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Comunicato Stampa

28Martedì 1° marzo 2011 sciopero e manifestazione dalle 10 alle 12
davanti ai cancelli dell’Azienda in Via Fratelli Bronzetti 22 – Teglia

Genova, 28 febbraio 2011. La Houghton, azienda del settore chimico della Valpocevera, chiude e lascia a casa i 33 dipendenti rimasti. Non sono trascorsi nemmeno 3 anni da quando, anche grazie ad una  difficile vertenza sindacale, l’Azienda ritornò parzialmente sui propri passi. Era il 2008 quando la Houghton annunciò di voler chiudere il sito genovese. Grazie alle lotte degli allora 80 dipendenti, del sindacato e all’interessamento degli enti locali, l’azienda leader internazionale nel campo della produzione e commercializzazione di fluidi industriali accettò di mantenere una presenza sul territorio a patto di una drastica cura dimagrante nei confronti del personale e dell’attività produttiva.
La settimana scorsa in un incontro in Confindustria a Genova, la Proprietà ha comunicato il suo completo disinteresse allo stabilimento di Teglia, annunciandone la chiusura. Come prima azione di protesta i dipendenti sono scesi in sciopero e continueranno la mobilitazione anche domani, martedì 1 marzo 2011 con un’assemblea davanti ai cancelli di Via F.lli Bronzetti 22 a Teglia dalle ore 10 alle ore 12.
La vicenda della Houghton racchiude in sè tutte le contraddizioni del mercato: l’inizio della fine è stato segnato nel 2008 quando la Houghton annunciò di essere stata acquistata dalla finanziaria americana AEA Investors; da quel momento partì il disimpegno della Proprietà nei confronti dei siti italiani con il doppio risultato di far perdere occupati al nostro territorio insieme ad anni di tecnologia e competenze avanzate, frutto della ricerca che ha fatto della Houghton un leader mondiale della chimica verde.
Per portare a conoscenza dell’opinione pubblica questo ennesimo scempio industriale, i dipendenti della Houghton invitano la stampa cittadina all’assemblea che si terrà domani, martedì 1 marzo, davanti ai cancelli dell’azienda. Per oggi è previsto un ulteriore incontro in Confindustria, ma, contemporaneamente, la Filctem Cgil di Genova chiede l’interessamento degli Enti e della politica affinchè la chiusura non sia l’unico destino della storica azienda presente a Genova dal 1925.

Antonio Grifi
Segr. Gen.
Filctem Cgil Genova