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Lettera aperta all’amministrazione comunale inviata per conoscenza all’ATO genovese

Apprendiamo dai giornali le dichiarazioni del gruppo Iren dove si sottolinea, con soddisfazione, che l’operazione “San Giacomo” farà di mediterranea delle acque un operatore in grado di competere ad armi pari con le multinazionali straniere dell’acqua.
Come dipendenti valutiamo positivamente che l’aumento di capitale ha salvaguardato il mantenimento dell’azionista maggioritario pubblico e che nel contempo, si va ad acquisire un importante partner industriale

Nel mentre siamo venuti a conoscenza, tramite i nostri delegati, che al tavolo nazionale della trattativa per il rinnovo del contratto gas acqua i rappresentanti del gruppo Iren (del quale fa parte Mediterranea delle Acque) dipingono scenari di crisi per il settore idrico arrivando alla richiesta di diversificare gli aumenti previsti per i lavoratori del gas da quelli dell’idrico, penalizzando in termini economici il nostro comparto

Ci saremmo aspettati da parte aziendale un atteggiamento più coerente al tavolo nazionale, ma di fatto dobbiamo constatare che si è preferito accodarsi alle realtà minori se non addirittura farsi portavoce convinti di istanze che hanno contribuito a dilazionare i tempi del rinnovo stesso

Infatti il nostro contratto e’ scaduto da sette mesi

Le proiezioni degli aumenti tariffari delle bollette dell’acqua decise per questi anni prevedono e contengono anche i costi dei rinnovi di contratto e sicuramente in quella sede non si e’ parlato di sconti per le aziende; invece le aziende del settore idrico tentano di farsi uno sconto sulle spalle dei lavoratori (con un minor aumento salariale nei confronti dei gasisti) e sui cittadini clienti degli acquedotti (che pagheranno gli aumenti già riconosciuti nella tariffa dell’ATO)

Il contratto nazionale e’ un momento importante per tutti i lavoratori sia in termini normativi che economici e lo e’ ancor di più  in un momento di crisi come questo, dove far mancare un apporto economico alle buste paga e’ doppiamente penalizzante; se poi le argomentazioni si dimostrano palesemente pretestuose, questo e’ per noi motivo di forte contrarietà.

Chiediamo all’amministrazione comunale un pronunciamento pubblico che contribuisca a sbloccare in tempi brevi il rinnovo del contratto intervenendo sulle aziende da lei controllate o partecipate che, fino a oggi, hanno svolto un ruolo negativo verso la propria associazione datoriale che siede al tavolo nazionale

R.S.U. Mediterranea delle Acque

Genova, 10 agosto 2010