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A seguito dell’incontro avvenuto oggi fra le OO.SS. Feneal Uil-Filca Cisl-Fillea Cgil e Iren , relativa ai bandi di gara per l’affidamento dei lavori di posa e manutenzione della reti acqua, gas e fognature nel territorio provinciale di Genova, per i prossimi 4 anni, con il presente comunicato si segnala la grave preoccupazione degli oltre 300 lavoratori attualmente interessati nel comparto.
Pur apprezzando e ringraziando Iren per la conferma di apposita clausola di salvaguardia inserita nel bando in oggetto, per le maestranze attualmente occupate, non possiamo non segnalare che la mancata indicazione del rispetto del contratto edile, quale contratto prevalente fra i requisiti per partecipare alla gara stessa, rischia di aprire le porte all’ennesimo caso di dumping contrattuale fra i partecipanti al bando.
Dumping contrattuale che ha già causato, negli ultimi anni, l’applicazione di contratti meno onerosi rispetto al contratto edile per centinaia di lavoratori.
Il timore di non vedersi riconosciute le professionalità acquisite, con conseguente riduzione della retribuzione,  in anni e anni di lavoro ha provocato l’inizio dello stato di agitazione per i lavoratori attualmente impegnati in tali lavorazioni.
Nelle prossime ore verranno convocate assemblee tra i lavoratori delle aziende per decidere future iniziative.
Il rispetto del contratto edile è anche l’unico modo certo per garantire la giusta professionalità e la corretta formazione dei lavoratori, con conseguente qualità delle lavorazioni e sicurezza per i lavoratori e per i cittadini.
Si ricorda che nel 2013 tra il Comune di Genova ( azionista di riferimento di Iren ) , le organizzazioni sindacali confederali e le associazioni datoriali è stato siglato un accordo relativo all’applicazione della clausola di salvaguardia per i lavoratori impegnati nelle “imprese partecipate“ del Comune di Genova.
Feneal UiL, Filca Cisl e Fillea Cgil di Genova e Liguria
Mirko Trapasso , Serafino Larosa, Andrea Tafaria