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La Fiom Cgil di Genova esprime profonda preoccupazione circa le notizie circolate a mezzo stampa sul possibile disimpegno di ArcelorMittal Italia in conseguenza delle norme contenute nel Decreto Crescita. Secondo il Gruppo, se il testo venisse approvato nella sua forma attuale, ci si troverebbe davanti ad una modifica del contratto sul quale è stato costruito il passaggio da Ilva ad Arcelor. L’accordo comprende diverse parti inerenti le questioni commerciali e sindacali; fare marcia indietro rispetto ad una di queste questioni rischia di mettere in discussione l’intero impianto sia sulla bonifica sia sugli investimenti produttivi. Per Genova questa condizione può mettere in discussione l’Accordo di Programma.

Ricordiamo al Governo che, proprio in virtù dell’accordo nazionale siglato con il Gruppo, e di quello sottoscritto per il sito produttivo di Cornigliano, ArcelorMittal è impegnata a riassorbire i cassintegrati e a procedere con gli investimenti sugli impianti, anche quelli genovesi.

Se il Governo dovesse mettere in discussione i risultati che si sono ottenuti con anni di lotte se ne dovrà assumere interamente la responsabilità.

 

Fiom Cgil Genova