image_pdfimage_print

La stampa ha annunciato l’arrivo del Ministro Luigi Di Maio presso lo stabilimento Piaggio di Villanova d’Albenga nella giornata di venerdi 17, visita che ha il gusto di una trasferta pre elettorale assolutamente legittima, ma fuori da qualsiasi corretta relazione sindacale. Al momento non è arrivata alcuna convocazione e la Fiom non partecipa ad incontri non formalmente e correttamente convocati dalle istituzioni. Sarebbe invece molto importante che il Ministro decidesse formalmente, e nell’ambito delle sue prerogative istituzionali, di convocare il sindacato. La trattativa Piaggio è sì aperta al Ministero dello Sviluppo, ma ad oggi non esistono soluzioni concrete, solo annunci: sono 500 i lavoratori e le lavoratrici in cassa integrazione, mentre il Commissario di Governo, in accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha aperto una manifestazione di interesse anche su ipotesi di vendita a pezzi dell’azienda.

Ognuno è libero di mettere in campo le proprie iniziative politiche, ma il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici di Piaggio Aero merita molto di più: una trattativa seria con garanzie finanziarie, commesse certe ed esigibili, individuazione di una nuova proprietà con la salvaguardia di tutti i posti di lavoro.

 

Segretario Generale Fiom Genova

Bruno Manganaro