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LETTERA APERTA: L’AZIENDA NON CI SENTE, ANDIAMO AVANTI!
Facciamo il punto sulla vertenza che abbiamo avviato a seguito delle assemblee tenutesi a dicembre, che prevedevano due passaggi.
PRIMO PASSAGGIO:
Abbiamo tentato di attivare il Comitato di Consultazione Aziendale richiedendo la partecipazione delle RSA e dei segretari territoriali Fisac Savona e Imperia quali promotori dell’iniziativa.
L’azienda ha risposto alle sole RSA convocando il Comitato suddetto ma solo alla loro presenza (escludendo quindi gli altri firmatari), precisando che il Comitato è destinato a trattare materie di interesse generale del Gruppo.
Abbiamo pertanto risposto, prendendo atto dell’indisponibilità dell’azienda ad un confronto con tutti i firmatari dell’iniziativa che riguarda problematiche particolari dei territori, che per questi motivi non ci saremmo presentati, elencando comunque le richieste che avevamo deciso di trattare, ovvero:
• n. 8 organici in più sulla provincia di Savona;
• una tornata di corsi un aula per i temi Antiriciclaggio e Mifid e l’utilizzo di stanza protetta per
la formazione online effettuata in filiale;
• il mantenimento dell’orario di chiusura serale alle 18.30 per le filiali flexi anche dopo il 31/03/2019 (sino alla successiva variazione estiva);
• la consegna dei tabulati che riguardano ogni timbratura (oltre che dello straordinario, delle NRI);
• il riscontro pubblico scritto alle segnalazioni effettuate dagli organismi sindacali in caso di comportamenti che non rispettano gli accordi sulle politiche commerciali.
A questo punto l’azienda ha ulteriormente risposto (sempre alle sole RSA) che la sua intenzione è di trattare gli argomenti all’interno di incontri trimestrali aziendali (che ricordiamo non essere sede di trattativa), mentre invece il nostro percorso prevede, come deciso in assemblea, di procedere con il tentativo di conciliazione in Abi (essendo questo un diritto tutelato dalla legge).
Se anche in quella sede non avremo un ritorno concreto alle nostre richieste, torneremo in assemblea per decidere se procedere con altre azioni di lotta, come lo sciopero.
SECONDO PASSAGGIO:
In attesa di convocare il tentativo di conciliazione in Abi, procediamo – visto che, purtroppo e come previsto, le problematiche quotidiane sono andate peggiorando – con la diffusione alla stampa delle nostre rivendicazioni e, a seguire, con un volantinaggio destinato alla clientela (chiedendo il loro appoggio) con il quale spieghiamo le ragioni della nostra iniziativa, che potrà portare inevitabili disagi nel caso si procedesse con lo sciopero.
VI TERREMO INFORMATI!
Savona, Imperia 5 Marzo 2019
FISAC/CGIL SAVONA E IMPERIA