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Il rispetto della CULTURA DI GENERE deve essere considerato come un elemento fondante per una società evoluta. Flc lavora su questi temi da anni e su più fronti sia a livello comunicativo sia a livello formativo collaborando con enti pubblici e con realtà della società civile. In questi giorni Genova, anche a seguito dell’efferato omicidio della nostra concittadina, sta promuovendo nobili iniziative per dar ulteriore voce a questo doloroso tema che vede coinvolto tutto il territorio nazionale.

FLC CGIL Genova informa che da anni, in più istituti scolastici del territorio, si stanno svolgendo progetti per sviluppare, nelle nuove generazioni, la consapevolezza del significato intrinseco della definizione CULTURA DI GENERE.

Per cultura di genere non intendiamo solo informare/formare cittadini e cittadine in merito al rispetto della donna nella società civile e nel mondo del lavoro, bensì intendiamo sviluppare un più ricco e ampio progetto che veda interessati tutti gli aspetti culturali che possono far erroneamente ipotizzare ad alcuni individui, spesso privi di atti strumenti culturali, di potersi arrogare il diritto di esercitare violenza e/o prevaricazione su altri.

La violenza di genere, sappiamo tutti, come possa essere esercitata su più piani fino a raggiungere il culmine con l’omicidio.

La violenza di genere, non dimentichiamo, può essere esercita anche attraverso la coercizione psicologica che inibisce la facoltà delle vittime di esporsi per paura di esacerbare ulteriormente i rapporti con il proprio carnefice.

Associazioni di infermiere professioniste ci hanno portato la loro testimonianza in merito alle percosse e ai relativi risvolti che possono manifestarsi sia attraverso lesioni fisiche che mentali, grazie al loro contributo alcuni Istituti genovesi hanno avviato percorsi di formazioni a favore degli studenti.

Non dobbiamo dimenticare che la violenza di genere spesso si manifesta anche attraverso l’omofobia altro delicato tema che si affronta nelle scuole al fine di scongiurare episodi di bullismo che possono indurre ragazzi e ragazze a non sopportare il carico emotivo fino a condurli verso disturbi dell’alimentazione e psicologici che in alcuni casi estremi possonoportare a soluzioni drammatiche.

Emanuela Drago Segretaria Provinciale FLC CGIL Genova