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Draghi: Flc Cgil, strategici i settori della conoscenza “Ora confronto con le parti sociali” (ANSA) – ROMA, 17 FEB – “In piu’ punti il Presidente del Consiglio ha citato specificatamente i settori della conoscenza. Condividiamo la denuncia delle diseguaglianze che la didattica a distanza ha accresciuto fra territori e fra studentesse e studenti provenienti dai vari contesti familiari. Ci sembra di poter scorgere che il richiamo all’utilizzo degli strumenti digitali post pandemia sia pensato come rafforzamento della didattica in presenza e non come suo succedaneo. Se cosi’ e’, la Flc e’ d’accordo”. Lo dice il segretario Flc Cgil, Francesco Sinopoli. “La necessita’ di porre rimedio al danno subito dai bambini e dalle bambine, dai ragazzi e dalle ragazze a causa della pandemia e’ indubbia, ma siamo contrari ad una mera operazione ragionieristica che preveda un generalizzato ampliamento del calendario scolastico. Il problema del recupero degli apprendimenti scolastici infatti, non e’ uguale in tutte le regioni e in tutte le scuole d’Italia. Serve dunque una strategia diversificata e mirata che affidi modalita’ e tempi di realizzazione delle attivita’ di recupero alle singole istituzioni scolastiche, per questo serve un piano con risorse dedicate”, prosegue il dirigente sindacale. “Ma l’emergenza – sostiene Sinopoli – deve essere affrontata da subito con interventi che vadano oltre essa. I divari e le disuguaglianze, purtroppo, c’erano anche prima della pandemia e sono stati da questa amplificati. Per affrontarli occorrono interventi strutturali sull’ampliamento del tempo scuola, che nel primo ciclo presenta disparita’ territoriali ingiustificabili tra nord e sud del Paese, organici, a partire dal consolidamento del cosiddetto organico Covid, stabilizzazioni del personale precario che ha raggiunto un numero senza precedenti nella storia della Repubblica, il prossimo anno avremo 220.000 cattedre vacanti, investimenti per rafforzare l’autonomia organizzativa e didattica delle scuole. Giusto il richiamo a un ritorno in classe e in sicurezza, abbiamo su questo proposte precise che ci auguriamo di poter sottoporre quanto prima al nuovo Ministro”. “Rilevante – aggiunge – la parte dedicata allo sviluppo degli istituti tecnici superiori (ITS), segnaliamo la necessita’, tuttavia, di rafforzarne una governance pubblica che dia centralita’, nella progettazione e nella realizzazione dei percorsi, alla sinergia con l’Universita’ e gli Enti di Ricerca anche al fine di prevenire sovrapposizioni e inutili competizioni. Bisogna evitare che tali percorsi si configurino esclusivamente, da un lato, come formazione di personale per specifiche aziende o, dall’altro, come meri strumenti di recupero dell’abbandono scolastico/universitario dei soggetti piu’ deboli”, conclude Sinopoli, che chiede l’apertura di tavoli ai quali la Flc Cgil non fara’ mancare il proprio contributo.