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Polizia Locale: prima la prevenzione e poi la sanzione

Da diversi giorni sulla stampa vengono trattate notizie riguardanti la polizia locale. Dalle ambulanze bloccate dalle auto in sosta vietata, alla presunta pigrizia nel fare le multe, sino ad arrivare allo stato di abbandono di alcune strutture o allo stato di inadeguatezza degli spogliatoi. Parte di queste critiche sono attribuite ai vigili dal loro Comandante. La Funzione Pubblica Cgil ritiene che Comandante e Amministrazione tutta, prima di “bacchettare i vigili” si dovrebbero interrogare sulle gravi criticità organizzative e strutturali del corpo di polizia locale del Comune di Genova. La situazione è paradossale, soprattutto in riferimento agli aspetti normativi che riguardano la sicurezza sui posti di lavoro. Il decreto legislativo 81/2008 mette in capo al datore di lavoro non solo “ il principio ergonomico nell’organizzazione del lavoro e nella concezione dei posti di lavoro”, ma prevede anche la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature ed impianti”. E allora: la responsabilità della mancanza dei mezzi o di mezzi obsoleti ed inefficienti, che oltre a non agevolare il lavoro degli agenti mette a repentaglio la loro incolumità, è responsabilità dei vigili?

Rispetto poi alla sollecitazione ad una verbalizzazione “spinta”, ricordiamo all’Amministrazione che il compito della polizia locale è quello della prevenzione e non uno strumento per far cassa.  Il compito primario del Comune deve essere quello della prevenzione perseguita non solo attraverso atti sanzionatori, ma con una reale politica di educazione stradale e di coinvolgimento fattivo della cittadinanza. Educazione che dovrebbe essere fortemente perseguita in diverse direzioni visto che stiamo parlando di una città con gravi problematiche strutturali legate alla viabilità, fattori che  sicuramente incidono sul triste primato degli incidenti stradali.

E’ da tempo che chiediamo un confronto al Sindaco per discutere delle problematiche che affliggono i vari settori, compreso quello della polizia locale, ma evidentemente al capo dell’amministrazione non interessa incontrare i rappresentanti dei lavoratori o forse non interessa confrontarsi con i problemi che i lavoratori pongono attraverso i loro rappresentanti. Temi che riguardano sì i lavoratori, ma che potrebbero avere delle ricadute negative sui servizi offerti alla cittadinanza.

Antonio Leandro

Segretario Generale

Funzione Pubblica Cgil Genova