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Emergenza ristorazione scolastica. Filcams e Cgil Genova su commissione consiliare: “Bene proposte e dialogo con il Comune di Genova ma per i lavoratori del settore bisogna passare ai fatti”

Sono due mesi che le lavoratrici e i lavoratori della ristorazione scolastica non hanno alcun reddito in attesa del magro ammortizzatore sociale che ancora non è arrivato. La commissione Consiliare di oggi è stata certamente utile e ci ha visto promotori di input e idee concrete che viaggiano su tre binari fondamentali:

– abbiamo chiesto che la politica si faccia parte attiva verso l’Inps per sollecitare i bonifici della cassa integrazione che spetta a questi lavoratori ormai alla fame.

– Abbiamo chiesto che il servizio riparta contemporaneamente all’attività scolastica e abbiamo proposto un tavolo congiunto tra Comune, parti sociali, istituti comprensivi, Provveditorato agli studi e Consigli di circoscrizione atto a definire il prima possibile modalità e organizzazione del servizio mensa all’interno delle scuole in ottemperanza alle misure di prevenzione che l’emergenza sanitaria imporrà anche a settembre.

– Abbiamo ribadito che questa popolazione di lavoratrici e lavoratori necessita di risorse aggiuntive ad integrazione del loro reddito ricordando che da giugno a settembre non percepiranno alcuna retribuzione, nemmeno le misere cifre degli ammortizzatori.

La Filcams e la Cgil hanno sottolineato che non accetteranno speculazioni politiche e partitiche di alcun genere sulla pelle della nostra gente. Quindi ben venga l’impegno di tutti, oggi esplicitato in alcuni interventi bipartisan, compreso quello dello stesso Assessore Pietro Piciocchi, ben vengano attività alternative in attesa della riapertura delle scuole senza che questo però diventi strumento per rimandare qualunque tipo di programmazione fattiva del servizio. Perché il tempo è scaduto.

Quasi mille famiglie genovesi oggi vogliono lavoro, reddito e dignità come recita la nostra Costituzione.

Filcams Cgil e Camera del Lavoro di Genova