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Teatro Nazionale: dopo una lunga assenza il Direttore Davide Livermore torna a Genova e sfodera una serie di no per dipendenti e attori scritturati

TEATRO NAZIONALE: DOPO LUNGA ASSENZA IL DIRETTORE DAVIDE LIVERMORE TORNA GENOVA E  SFODERA UNA SERIE DI NO PER DIPENDENTI E ATTORI SCRITTURATI

Genova, 29 maggio 2020. Oggi si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e la Direzione del Teatro Nazionale. La Slc Cgil ha posto al tavolo diverse questioni tra cui il rispetto di un accordo aziendale firmato con il precedente direttore, l’assunzione a tempo indeterminato di una dipendente in sostituzione di una fuoriuscita volontaria e l’integrazione degli ammortizzatori sociali Covid-19 per il personale del Teatro. La risposta del Direttore Davide Livermore è stata no su tutta la linea. E’ particolarmente spiacevole che il Teatro Nazionale assuma questa posizione. Scoppiata l’emergenza coronavirus,  la Direzione si era resa disponibile ad accordare ai dipendenti una integrazione salariale aggiuntiva al Fis, la cassa integrazione prevista per i dipendenti di questo settore. In un momento successivo questa disponibilità si è ridotta ad una “una tantum” per arrivare ad   continuo rinvio. Stessa cosa per la dipendente per la quale Slc aveva chiesto il prolungamento del contratto come previsto da un apposito accordo sindacale che sarà ora posto all’attenzione di un legale. Un atteggiamento di questo tipo da parte del Direttore non è rispettoso né dei dipendenti né dei tavoli di trattativa sindacale. In questo caso non ci si può parare dietro al fatto che il Teatro è stato chiuso e non ha avuto incassi perché proprio per ovviare all’emergenza, il Governo ha deciso di assegnare comunque alle strutture un anticipo dell’80 per cento del FUS Fondo Unico dello Spettacolo.

Parte di questi fondi dovrebbero sostenere dipendenti e artisti, questi ultimi, al pari dei primi, non hanno lavorato e sono rimasti completamente senza reddito. Anche in questo caso il Teatro ha pensato bene di risparmiare: anziché pagare adeguatamente gli artisti, come prevedono le norme in caso di interruzione della produzione da parte della pubblica autorità, li ha liquidati con il trattamento minimo previsto per cause di forza maggiore e francamente ci saremmo aspettati una maggiore sensibilità da un uomo di teatro come il Direttore.

In questi giorni, dopo una permanenza all’estero anche perché impegnato in altri lavori, il Direttore Davide Livermore è a Genova per le  celebrazioni della Festa della Repubblica. Speriamo che questa occasione sia utile per ricordargli che uno dei pilastri sui quali si fonda la Repubblica è il lavoro.

Slc Cgil Genova