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Anche quest’anno la scadenza del 2 luglio, data di pagamento della “quattordicesima” 2018 per i pensionati con reddito fino a 1014,84 euro lordi mensili è stata segnata da pesanti disguidi a causa del malfunzionamento dell’Inps. Il sindacato pensionati Cgil sta infatti raccogliendo le proteste di molti aventi diritto che non hanno ricevuto quanto dovuto.

Sono circa 100 mila i pensionati liguri che hanno diritto a questa somma aggiuntiva che viene erogata a tutti gli over 64 pensionati (compiuti entro il 30 giugno 2018), sia ex dipendenti sia ex autonomi, che rispondono al requisito anagrafico, hanno un reddito individuale fino a 2 volte il trattamento minimo (507,42 euro) e sono titolari di una pensione da lavoro (comprese le pensioni di reversibilità). Da questo beneficio sono escluse le pensioni indennitarie e assistenziali e l’entità della quattordicesima è commisurata ai versamenti contributivi effettuati. Grazie all’accordo del 2016 tra Governo e i pensionati di Cgil Cisl Uil, la quattordicesima, precedentemente erogata a coloro aventi un reddito individuale fino a 1,5 volte l’assegno sociale, è stata estesa ai percettori di reddito individuale fino a 2 volte l’assegno sociale.

Per coloro che percepiscono una pensione fino a 1,5 volte l’assegno sociale, l’importo della quattordicesima è aumentato. Alle osservazioni dello Spi Cgil sulle proteste di quanti non hanno ricevuto la quattordicesima, l’Inps invita i pensionati e le pensionate ad avviare una pratica di ricostituzione della pensione. Questo invito si scontra con l’inefficienza dell’Inps, che fa aspettare anche più di un anno per una pratica di questo tipo: abbiamo infatti persone che, non avendo percepito la “quattordicesima” del 2017, hanno fatto domanda l’anno scorso e non hanno ancora ricevuto una risposta.

La quattordicesima è una misura rivolta ai pensionati a basso reddito: coloro che hanno diritto, ma non l’hanno percepita, si trovano così nella concreta possibilità di dover aspettare tempi lunghissimi per avere una risposta. Si tratta di una situazione insostenibile e vergognosa, in cui sono proprio i più deboli a dover pagare il conto delle inefficienze dell’Inps.

Paola Repetto è Segretaria Spi Cgil Genova