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Nel mese di giugno 2020 ricorreranno i 60 anni dal 30 giugno 1960. La nostra città e a seguire Reggio Emilia, Palermo, Roma e Licata, furono le protagoniste di fatti che modificarono il corso della storia. Nel giugno 1960, la mobilitazione popolare di Genova contro il Congresso del Msi che si doveva tenere in città, l’indimenticabile discorso di Sandro Pertini, parlamentare della Repubblica, che arringò una gremita piazza della Vittoria con il famoso discorso “du brichettu”, la proclamazione dello sciopero generale indetto dalla sola Cgil, diedero il via ad una rivolta che si propagò nelle altre città e portò ad una straordinaria partecipazione di nuove generazioni alle mobilitazioni antifasciste culminate nella caduta del governo Tambroni. Non furono giornate indolori: in quegli scontri vi furono cariche della polizia e morti. Questi fatti, avvenuti nell’Italia del miracolo economico, determinarono la fine della stagione del centrismo, l’apertura di una fase politica nuova che avrebbe portato all’apertura a sinistra; riprecisarono i rapporti tra quanto avveniva nella società italiana, il ruolo dei partiti, il Parlamento, lo stesso ruolo di arbitro del Presidente della Repubblica che erano caduti in una vera e propria crisi Istituzionale. Proposero nuovamente al paese il problema del rapporto tra il diritto di partecipare e di manifestare e la gestione dell’ordine pubblico. Quegli avvenimenti si intersecarono a fermenti sociali nuovi che, a partire dalle lotte degli elettromeccanici e dalle prime iniziative di unità d’azione dei sindacati a Brescia e a Milano, avviavano quella che sarà definita la riscossa operaia degli anni sessanta. Lo straordinario moto popolare che impedì il proseguimento dell’avventura reazionaria del governo Tambroni, coniugato con l’apertura a sinistra che lo seguì, innescò anche contro reazioni di tipo eversivo che si sarebbero concretizzate in modo crescente nel corso degli anni sessanta, dal rumor di sciabole, agli incontri riservati che prepararono la costruzione della strategia della tensione, al concretizzarsi della medesima alla fine di quel decennio. La difesa della democrazia e il rispetto della Costituzione, il ruolo della Cgil e dell’Anpi, le lotte del lavoro che con la loro iniziativa permisero al Paese di uscire da quel vicolo cieco furono il filo conduttore di quegli avvenimenti e sono oggi i riferimenti fondamentali dell’azione della Cgil.

A sessanta anni da quegli eventi, la Camera del Lavoro di Genova e l’Anpi, promuovono, come accaduto per il cinquantesimo, un ciclo di iniziative tese a ricordare, riproporre, studiare ed analizzare storicamente gli avvenimenti del giugno-luglio ’60, la mobilitazione popolare di Genova contro la convocazione del Congresso del Msi, presieduto dal prefetto Carlo Basile prefetto responsabile delle deportazioni operaie in città, atto che fu vissuto come una vera e propria provocazione.

IL PRIMO APPUNTAMENTO DEL SESSANTESIMO SI TERRA’:

MERCOLEDI’ 3 GIUGNO 2020 ORE 11
LOCALITA’ PANNESI DI LUMARZO (VAL FONTANABUONA)
CGIL E ANPI
OMAGGIANO I PARTIGIANI E IL DISCORSO DI TERRACINI

Il 2 giugno del 1960 a Pannesi di Lumarzo in val Fontanabuona, al raduno Anpi per la Festa della Repubblica, Umberto Elia Terracini politico e antifascista italiano, parlamentare, presidente dell’Assemblea Costituente e dirigente del Partito Comunista Italiano, pronunciò il famoso discorso contro la convocazione del Congresso del MSI a Genova. A sessanta anni da quei fatti, la Camera del Lavoro Metropolitana di Genova e l’Anpi di Genova ricordano quel momento che diede il via alle manifestazioni di piazza che portarono alla caduta del Governo Tambroni. Alla cerimonia che si terrà mercoledì 3 giugno alle ore 11, saranno presenti delegazioni di Cgil, Anpi e del Comune di Lumarzo che ha concesso il Patrocinio all’iniziativa. Le misure a contenimento del covid-19, infatti, hanno imposto una limitazione dei partecipanti al programma che in origine prevedeva una grande manifestazione proprio in tale località.

La deposizione delle corone presso la località 5 Strade e presso la lapide adiacente al bosco di Pannesi sarà preceduta dal saluto del sindaco di Lumarzo Daniele Nicchia e da una breve ricostruzione degli avvenimenti a cura dello storico Getto Viarengo. Dopo l’intervento del Segretario Generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Genova Igor Magni, si terranno le conclusioni del Presidente Provinciale dell’Anpi Massimo Bisca.

A BREVE IL RESTO DEL PROGRAMMA PER IL SESSANTESIMO DEL 30 GIUGNO 1960 tenendo conto che purtroppo le vicende legate alla pandemia hanno modificato il programma iniziale però, vista l’importanza dell’anniversario abbiamo deciso di celebrare comunque la ricorrenza e di farlo in rete, utilizzando i social cosi come già fatto per le celebrazioni del 25 Aprile che sono risultate un successo. L’evento, di cui a breve seguirà comunicazione specifica, si svolgerà in diretta dalle pagine Facebook Cgil Genova, Anpi Genova e Goordmoning Genova e per chi non ha Facebook sul canale Youtube Goordmorning Genova il giorno 30 giugno dalle ore 17 alle ore 20 circa.

Camera del Lavoro Metropolitana di Genova e Anpi Genova