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Genova, 15 aprile 2020. Filcams Cgil Liguria, unitamente alle Segreterie Provinciali e alle Rappresentanze Sindacali Aziendali, ha nuovamente chiesto alla Regione Liguria e all’assessore Sonia Viale l’attivazione di misure atte a salvaguardare la salute del personale operante negli appalti dei servizi di sanificazione e pulizia all’interno delle strutture ospedaliere e delle Asl della Liguria. 
Addette ed addetti dipendenti delle diverse ditte che sanificano quotidianamente le strutture delle ASL e i reparti ospedalieri, operano fianco a fianco al personale sanitario che, se necessario, viene sottoposto a tampone secondo i protocolli di prevenzione. Da tali protocolli sono invece escluse le maestranze degli appalti.
La Filcams Cgil evidenzia come tale differenza di trattamento sia discriminante e pericolosa in quanto queste persone continuano ad operare quotidianamente senza essere sottoposte ad alcuno screening preventivo, essendo potenzialmente veicolo inconsapevole di infezione, aggiungendo anche che gran parte di loro si sposta con mezzi pubblici.
Ulteriore elemento di rischio, e quindi di discrimine, è il fatto che nella maggior parte degli appalti il personale deve provvedere al lavaggio del vestiario in maniera autonoma, portando quindi l’abbigliamento da lavoro potenzialmente infetto fuori dalle strutture sanitarie, sui mezzi pubblici fino al proprio nucleo familiare che, chiuso in casa per proteggersi dai rischi di infezione, non è protetto da alcuna procedura preventiva regionale. 
Per questo la Filcams Cgil ha chiesto alla Regione di attivarsi immediatamente affinché questi lavoratori siano sottoposti alle medesime misure di prevenzione messe in atto per il personale sanitario, provvedendo con ogni misura possibile a salvaguardare la loro salute e quella delle loro famiglie.
Filcams Cgil Liguria