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Grazie a un investimento di 450 milioni di euro è ora il terminal più moderno del Mediterraneo. I fondali, profondi 17 m, sono adatti ad accogliere le grandi navi di ultima generazione da 22.000 Teu. L’alto livello di automazione renderà più fluido ed efficiente l’avvicendarsi degli autotrasportatori.
Interessanti gli effetti sull’occupazione perché la struttura, nel suo complesso, dovrebbe arrivare a impiegare poco meno di 400 persone.
“Grande soddisfazione – afferma Andrea Pasa, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Savona – per questa boccata di ossigeno per l’economia savonese e ligure”.
L’attenzione ora si sposta necessariamente sulle infrastrutture viarie essenziali per consentire alla piattaforma di Vado Ligure di esprimere tutte le sue potenzialità.