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Nei giorni scorsi l’INAIL Regionale della Liguria ci ha illustrato il Regolamento n. 258/2016 emanato dall’Istituto che si collega all’art.1, comma 166, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 ove è previsto che “sono attribuite all’INAIL le competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, da realizzare con progetti personalizzati mirati alla conservazione del posto di lavoro o alla ricerca di nuova occupazione, con interventi formativi di riqualificazione professionale, con progetti per il superamento e per l’abbattimento delle barriere architettoniche sui luoghi di lavoro, con interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro.
In pratica l’Inail finanzia, per ora, solo interventi mirati alla conservazione del posto di lavoro per il lavoratore che, a seguito di infortunio sul lavoro o malattia professionale, ha subito un danno alla salute che ne ha compromesso la capacità lavorativa ed evitare licenziamenti per inidonieità.
Le misure previste si articolano in abbattimento di barriere architettoniche, adeguamento delle postazioni di lavoro, attività formative e interventi personalizzati, ed è richiesta a tal fine la partecipazione attiva del datore di lavoro che è tenuto a garantire la conservazione del posto di lavoro e a elaborare il piano esecutivo del progetto che sarà finanziato dall’Inail, oltre che la disponibilità del lavoratore interessato.
Alla luce di una serie di sentenze della Suprema Corte che riducono gli obblighi e le responsabilità del datore di lavoro nel riorganizzare o creare ex novo posti di lavoro dedicati a lavoratori svantaggiati, solo ed esclusivamente per disabilità determinata da lavoro e in quella specifica azienda, si ritiene questo regolamento strumento particolarmente importante e utile nella trattativa per il loro rientro in azienda dopo il periodo di astensione dal lavoro per l’inabilità temporanea.
Il finanziamento, in gran parte a fondo perduto, dovrebbe permettere spazio a trattative dedicate.
Si ritiene importante sviluppare una adeguata forma sinergica di collaborazione fra le Categorie, il Patronato Inca e chi si occupa di sicurezza sul lavoro.
L’INAIL ci chiede di segnalare casi che possono essere meritevoli di essere presi in considerazione, in tal caso l’Istituto provvederà a contattare il datore di lavoro per valutarne la disponibilità.
Precisiamo che i casi devono riguardare recenti casi di infortunio sul lavoro o malattia professionale con la disponibilità del datore di lavoro e del lavoratore a rimanere in azienda ove l’evento è avvenuto.
Come Patronato Inca e Sportello Sicurezza siamo a disposizione di chi necessita di ulteriori informazioni in merito.

Ivana Olivieri Aris Capra
Inca Liguria Sportello Sicurezza CDLM Genova