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A difesa della Costituzione e a sostegno della pace: il comitato “La Via Maestra Genova” al Che Festival di Music For Peace

Mercoledì 5 giugno 2024 alle ore 18 nell’ambito del “Che Festival” organizzato da Music For Peace in via Balleydier a Genova, si terrà la presentazione del percorso de “La Via Maestra”, il comitato genovese nato a difesa della Costituzione e a sostegno della pace. Numerose sono le associazioni che compongono il comitato: Cgil Genova, Anpi Genova, Comunità San Benedetto al Porto, Arci Genova e Liguria, Libera, Sunia, Federconsumatori, Acli Liguria, Rete Studenti Genova e Liguria, Auser Genova e Liguria, Legambiente Liguria, U.D.I. Genova, Il Ce.sto, Sinistra Universitaria, Giuristi Democratici Genova, Coordinamento Democrazia Costituzionale Genova, Music For Peace. Durante l’incontro saranno approfonditi i temi che riguardano la difesa della Costituzione: dall’autonomia differenziata al presidenzialismo, dai diritti sociali e del lavoro alle iniziative per chiedere la fine di tutte le guerre in atto. L’iniziativa sarà conclusa da Walter Massa, presidente di Arci Nazionale.

Poste italiane: Cgil e Slc “Governo fa mezzo passo indietro, ma operazione rimane sbagliata. Proseguiamo nel contrasto a privatizzazioni”.

COMUNICATO STAMPA:

Roma, 30 maggio – “Il contestato progetto di svendita di ulteriori quote di Poste italiane registra oggi un mezzo passo indietro del Governo”. Sono il Segretario confederale Cgil Pino Gesmundo e Nicola Di Ceglie, Segretario nazionale Slc, a “prendere atto” del cambio di posizione dell’esecutivo dopo l’incontro tra Governo e Sindacati, tenutosi stamani al Mef, su sollecitazioni reiterate dei sindacati e dopo le forti pressioni di piazza delle lavoratrici e dei lavoratori di Poste.

“Finalmente, con colpevole ritardo, il Governo ha ascoltato le ragioni dei sindacati sostenute dal massiccio presidio nazionale di protesta dei lavoratori radunati davanti al dicastero di via XX settembre” commentano i due sindacalisti mentre danno conto dell’annuncio del
Capo di gabinetto di avere allo studio una modifica al DPCM di inizio marzo che impegnava l’esecutivo a vendere l’intera quota di Poste in possesso del Mef.

“La modifica -fanno sapere Gesmundo e Di Ceglie- dovrebbe prevedere l’inserimento di un limite alla percentuale di azioni vendibili tale che, considerando anche la quota in possesso di Cassa Depositi e Prestiti, il controllo pubblico non scenda sotto la soglia del 51 per cento”. “Preso atto delle comunicazioni governative -dicono Cgil ed Slc-restiamo in attesa che agli annunci seguano i fatti, dal momento che non esiste, ad oggi, alcun testo scritto”.

Positivo il giudizio sulla modifica che verrebbe introdotta:”se non altro -affermano- perché il mantenimento della maggioranza assoluta delle azioni andrebbe nella giusta direzione di riconoscere il Gruppo Poste Italiane quale asset strategico per il Paese, da non cedere quindi nelle mani di terzi”.

Cgil ed Slc confermano in ogni caso la propria “ferma contrarietà alla vendita anche se ‘solo’ di una quota residua di azioni”, e spiegano le motivazioni che ne stanno alla base, richiamate con forza nell’incontro odierno: “vendendo la quota di Poste, il ricavato andrebbe obbligatoriamente destinato ad abbattere il debito pubblico, ottenendo un risparmio inferiore a quanto lo Stato incassa dai dividendi di Poste. Questa operazione -rimarcano Gesmundo e Di Ceglie- produrrebbe un danno di milioni di euro l’anno alle casse dello Stato”.

C’è da rilevare infine che, “a detta dello stesso Capo di Gabinetto, qualora approvata, la modifica al Dpcm non imporrebbe al Governo di procedere obbligatoriamente con la vendita delle quote”. Ecco perchè, per Cgil ed Slc “si può ancora fermare questa operazione che, seppur magari ridotta nelle quantità, rimane comunque pericolosa ed ingiustificata dal punto di vista economico”. Motivo per cui la Confederazione di Corso d’Italia ed Slc “proseguiranno nel contrasto a questa ed alle altre privatizzazioni annunciate dal Governo”.

PDF: Comunicato stampa congiunto CGIL Nazionale -SLC CGIL_Poste

Lavoro e referendum, domani 31 maggio 2024 confronto in Fnsi con Maurizio Landini e Alessandra Costante

I temi del lavoro saranno al centro del confronto in programma domani, venerdì 31 maggio, a partire dalle ore 15, nella sala Walter Tobagi della Fnsi (via delle Botteghe Oscure, 54 a Roma) nell’ambito del quale sarà anche illustrata la campagna referendaria promossa dalla Cgil che la Federazione nazionale della Stampa italiana ha deciso di sottoscrivere e sostenere.

 

All’incontro, cui sono stati invitati i componenti della Giunta esecutiva e della Consulta delle Associazioni regionali di Stampa, i rappresentanti degli organismi della categoria, dell’Usigrai e dell’Ungp, parteciperanno il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e la segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante.

 

Sarà possibile seguire i lavori in streaming collegandosi sul canale YouTube della Fnsi (https://www.youtube.com/@FNSItv/streams) e sul sito web www.collettiva.it.

 

La Cgil di Savona aderisce al primo Pride nella citta di Savona in memoria di Penelope Please

La Cgil di Savona aderisce al primo Pride nella citta di Savona in memoria di Penelope Please , che sabato 1 giugno attraverserà le vie della città capoluogo, in una giornata di rivendicazioni, di lotta, di liberazione e di festa.

Partecipiamo , aderiamo e contribuiamo al Pride con grande convinzione e un forte appello rivolto a tutte le persone che si riconoscono in uno Stato laico che ha il dovere di garantire pari dignità e diritti a tutte le persone, a prescindere dalle caratteristiche .

“Sin dalla nascita della Cgil, nel 1906, ogni passo avanti per migliorare la condizione dentro e fuori i luoghi di lavoro si è ottenuto non in solitudine ma con la forza della collettività.

Siamo convinti che questa sia la via per difendere i diritti, conquistarne di nuovi e dare forza a chi da solo non ne ha. Viviamo un momento politico in cui, migranti, donne e le persone LGBTQIA+ sono sempre più oggetto di attacchi.

Non possiamo restare inermi. Da qui l’appello a battersi, assieme a noi, assieme a tutte e tutti coloro che sono contro ogni forma di discriminazione, per i diritti civili, l’autodeterminazione delle persone, per superare il clima di odio e di intolleranza che si respira nel nostro Paese nei confronti di ogni forma di differenza, per respingere gli attacchi ai diritti delle persone”.

Cgil Savona

A rischio il centro trasfusionale del Villa Scassi. Fp Cgil Uil Fpl “Subito una cabina di regia a tutela lavoratori e servizio”

Il centro trasfusionale dell’Ospedale Villa Scassi è a rischio chiusura. Nonostante le ripetute denunce del sindacato non sono stati presi provvedimenti rispetto all’esiguità del personale tecnico in servizio ridotto a 3 unità a fronte delle 10 necessarie.
Fp Cgil e Uil Fpl chiedono immediatamente una task force che definisca un urgente piano di assunzioni che garantisca il mantenimento del servizio e consenta di ripristinare normali condizioni di lavoro.
La situazione infatti è al collasso e a rischio, insieme alla continuità del servizio, c’è anche il mantenimento attivo del plesso ospedaliero per il Ponente e la Val Polcevera. Serve urgentemente una cabina di regia per trovare soluzioni condivise che salvaguardino il centro trasfusionale e le convezioni in essere con l’Ospedale Voltri – Evangelico evitando anche di aumentare i carichi di lavoro degli altri presìdi già in grosso affanno .
Siamo nettamente contrari a qualsiasi forma di chiusura, accorpamento o ridimensionamento dei servizi che ridurrebbe ulteriormente il diritto alla salute dei genovesi.
Fp Cgil Uil Fpl – Fp e Uil Fpl Medici

In ricordo della deportazione operaia genovese del giugno 1944: le iniziative a Genova

In ricordo della deportazione degli operai dal Ponente genovese avvenuta il 16 giugno 1944, venerdì 14 giugno 2024 si terranno a Genova due importanti iniziative: la prima alle ore 9 presso la pressa Ex Siac di Campi dove, come ogni anno, la Cgil insieme all’Anpi ricorderanno gli operai deportati deponendo una corona commemorativa. Quest’anno saranno presenti anche gli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti ai quali abbiamo chiesto di procedere al restauro della lapide che ricorda il drammatico avvenimento.

A seguire, alle ore 11 presso il salone Governato della Camera del Lavoro di Genova in via San Giovanni d’Acri si terrà la presentazione del libro di Giovanni Mari “Assalto alla fabbrica”. In questa occasione, interverranno con l’autore, Igor Magni Segretario Generale Cgil Genova, Stefano Bonazzi Segretario Generale Fiom Genova, Massimo Bisca Presidente Anpi Genova e Edmondo Montali Responsabile sezione storia Fondazione Giuseppe di
Vittorio.

Giovedì 30 maggio 2024 inaugurazione nuova sede Spi Cgil a Millesimo

Giovedì  30 maggio a Millesimo in Piazza Italia 103 alle ore 10 verrà inaugurata la nuova sede dello SPI, il Sindacato Pensionati della CGIL, che sarà operativa tutti i martedì e giovedì già a partire dal 4 giugno, dopo il trasferimento dagli attuali locali di Via dei Partigiani.

Una nuova sede più centrale, facilmente accessibile, che la CGIL e lo SPI, in particolare la Lega SPI Valbormida, hanno fortemente voluto per poter ampliare attività e servizi rivolti non solo ai propri iscritti ma a tutti i cittadini, consolidando il legame con una di quelle “aree interne” spesso oggetto di chiusure di uffici, sportelli e servizi in genere in cui diventa sempre più difficile trovare risposte nel proprio territorio.

In questo senso oltre a confermare i servizi svolti dal CAAF CGIL per le pratiche ed i servizi fiscali (dichiarazioni dei redditi, Mod. 730, ISEE, RED, IMU, successioni, ecc.),  l’avvio della presenza del Patronato INCA CGIL nella nuova sede permetterà di garantire consulenza ed assistenza su pratiche pensionistiche, per reversibilità, invalidità civile, informazioni sulla propria pensione ed altri servizi relativi alla materia previdenziale.

Con l’impegno dei collaboratori volontari dello SPI e degli operatori del Patronato INCA e del CAAF CGIL, la nuova sede di Millesimo, che si aggiunge a quelle di Cairo, Carcare ed alla presenza settimanale presso il Comune di Calizzano, potrà rappresentare un punto di riferimento non solo per i pensionati e per gli iscritti allo SPI e alla CGIL ma per tutti coloro che vivono a Millesimo e nei comuni adiacenti.

All’inaugurazione saranno presenti il segretario generale dello SPI CGIL della provincia di Savona, Fausto Dabove, il segretario generale della Camera del Lavoro – CGIL di Savona, Andrea Pasa, ed il segretario generale regionale dello SPI CGIL Liguria, Ivano Bosco.

Il Sindaco di Millesimo, Aldo Picalli, porterà i saluti dell’Amministrazione comunale.

Segreterie Provinciali CGIL e SPI-CGIL di Savona

Ospedale Gaslini: incontro in prefettura. I sindacati: “Non arretriamo sulle nostre richieste, chiediamo dignità”

Al termine dell’incontro di ieri in prefettura tra rappresentanti sindacali e Direzione dell’’Istituto Gaslini di Genova, le parti hanno concordato, grazie alla mediazione del Prefetto, un nuovo confronto (che si terrà nella prima settimana di giugno) al fine di trovare soluzioni condivise alle criticità segnalate quotidianamente dalle lavoratrici e dai lavoratori.
“Siamo preoccupati e nello stesso tempo stupiti – commentano le segreterie territoriali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – dal fatto che le istanze presentate (alcune tra queste peraltro di semplice soluzione) abbiano trovato una posizione così rigida da parte della Direzione ma confidiamo che l’apertura a un nuovo percorso di confronto espressa ieri di fronte alla Vice Prefetto, sarà confermata al tavolo aziendale.
Il personale del Gaslini sta attraversando una vera e propria “rivoluzione” funzionale, alla quale seguirà la riorganizzazione strutturale (a giugno, sempre che non si verifichi l’ennesimo rinvio, dovrebbero iniziare i lavori del cantiere per la demolizione di due padiglioni e per la costruzione di un nuovo monoblocco) che durerà diversi anni: non è difficile comprendere quanto sia importante, in questo momento storico, garantire il benessere lavorativo (raccomandazione sottolineata ieri a fine incontro anche dalla Direttrice del Dipartimento Salute e Servizi Sociali Regione Liguria, che ha invitato all’ascolto dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e, appunto, alla garanzia del benessere lavorativo).
Un orario di lavoro che garantisca il tempo riposo continuato e la qualità del tragitto casa-lavoro, la valorizzazione e il rispetto dei profili professionali (gli OSS non devono più pulire pavimenti e servizi igienici), il rispetto per le infermiere pediatriche che non possono (e non devono) assistere i pazienti adulti, la legittimazione del Sindacato che passa anche attraverso relazioni sindacali adeguate, nuove assunzioni: su questi temi, non arretreremo di un passo” concludono le Segreterie.

Morosità incolpevoli (per fitti, bollette ecc.): accordo con il Comune per un contributo alle fasce più deboli

In data 22 maggio 2024 come CGIL CISL UIL Genova abbiamo siglato unitariamente con il
Comune di Genova una misura che sancisce la destinazione al Fondo per le
morosità incolpevoli delle eventuali risorse residuali risultanti dall’investimento concordato sul bando TARI 2024.

Così come socialmente rilevante è stato siglare per il secondo anno consecutivo l’accordo
sul bando TARI, che rappresenta un aiuto concreto a famiglie e pensionati appartenenti
alle fasce più deboli, altrettanto significativo è l’addendum in oggetto.
In un periodo in cui i rincari nella città di Genova stanno causando livelli preoccupanti di morosità incolpevole, tutt* noi siamo assolutamente consapevoli di quanto ormai si rischi
l’esplosione di una vera e propria bomba sociale.

Fermo restando le nostre rivendicazioni in termini di politiche abitative, riteniamo quindi
importante questo investimento, frutto della contrattazione tra la Parti Sociali e
l’Amministrazione comunale.

Da metà giugno le prime novità: seguici qui per maggiori informazioni.

Inaugurazione Diga Foranea: Cgil “Già due inaugurazioni: ma la diga quando?”

Il porto dalla lanterna, il sec

Esattamente un anno fa a Palazzo San Giorgio si svolgeva la cerimonia della posa della prima pietra della nuova diga foranea del Porto di Genova. Oggi ci risiamo, anche se a essere “posata” non è una pietra ma un cassone: il primo di circa un centinaio e, se queste sono le premesse, ci aspettiamo che le inaugurazioni non lascino tempo alla realizzazione dell’opera che ha già accumulato ritardi importanti.

Nemmeno l’inchiesta che sta sconvolgendo la Liguria è riuscita a mettere un freno alla politica degli annunci nella quale l’immagine diventa sostanza e oggi a tenere banco è l’ennesima cerimonia. Eppure il Ministero delle Infrastrutture avrebbe molto da fare, a maggior ragione in un momento in cui ci sarebbe bisogno di decisioni politiche per garantire la piena funzionalità delle istituzioni e il governo dei processi economici e degli appalti. Bisogna garantire la funzionalità del Porto e delle opere che sono in corso e le migliaia di lavoratrici e lavoratori che vi gravitano.

In una fase di transizione così delicata dove c’è bisogno di certezze, ci aspettiamo di essere convocati, non per assistere ad una cerimonia, ma per un confronto tra il Ministero e le parti sociali: Genova e la Liguria meritano di più ed è arrivato il momento di affrontare le sfide del futuro con la necessaria serietà.

Cgil Genova e Liguria