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Le Segreterie Regionali hanno incontrato Rfi e Trenitalia (per le altre società del Gruppo FS si
svolgeranno specifici incontri) per fare il punto sulle necessità di lavoratrici e lavoratori e per individuare soluzioni che contribuiscano a decongestionare il traffico privato nelle ore di punta.
Entrambe le società, su indicazione della Capogruppo FSI, dimostrando la sensibilità richiesta dalla gravità della situazione del traffico della città di Genova, hanno accolto le richieste sindacali di
ampliamento delle flessibilità di orario, con possibilità di anticipo sugli ingressi fino alle 7.15, e
conseguentemente anche sulle uscite.
Aumenteranno inoltre i beneficiari dello smart working , attraverso una più diffusa applicazione agli accordi nazionali in merito, con l’ampliamento del perimetro ai soli richiedenti, anche oltre il progetto originale, con un’estensione fino a 12 giornate al mese.
Tutto il personale del settore uffici con sede di lavoro nel Comune di Genova, per tutta la durata dell’emergenza, e con verifiche periodiche sulle ricadute, avrà la possibilità di aderire su base volontaria alle modifiche delle articolazioni degli orari :

– giornate lunghe con rientro:
mattino 7.15-12.30 (fascia rigida 9-12.30)
pausa di minimo 30’ fino a 13.45
rientro fino a 16.25 (fascia rigida 13.45-16.00)

– giornate corte senza rientro:
7.15 – 13.15 (fascia rigida 9-13.00)
– regime a 5 rientri non direttamente legato all’esercizio:
possibilità di anticipare l’ingresso fino alle 7.15 o 7.45

Rispetto ai lavoratori dell’esercizio, che non possono fruire di flessibilità in ingresso, la tolleranza èfissata a 10 minuti per entrambe le società. Si terrà comunque conto delle eventuali condizioni individualidurante le verifiche sulle registrazioni delle presenze. Fino ad oggi, a riprova del senso di responsabilità espresso da tutti i dipendenti coinvolti nelle attività legate alla circolazione dei treni, non si sono registrati
casi di gravi ritardi in ingresso, nonostante le difficoltà negli spostamenti casa-lavoro.
Durante l’incontro sulle attività di manutenzione infrastruttura, Rfi ha confermato alle OOSS che,
una volta ottenuto l’accesso alle aree, sarà sottoposta ai vincoli che saranno imposti dai periti
relativamente alla sicurezza degli operatori chiamati a riattivare la linea . Si tratta di provvedimenti che ad oggi non risultano comunque ancora emanati. Sarà possibile operare solo sulle linee sommergibile e bastioni, mentre probabilmente la sussidiaria potrà essere riattivata solo in momenti successivi, vista la prossimità al moncone est del ponte ancora pericolante.
Durante queste settimane, vista l’interruzione alla circolazione nelle aree della stazione di Genova Sampierdarena prospicienti al crollo, Rfi ha attivato lavorazioni straordinarie per il rinnovo dell’infrastruttura.
Le Segreterie Regionali e le Rsu, richiedendo la necessaria attenzione alla tutela della sicurezza, hanno rinnovato la disponibilità dimostrata a partire dal 14 agosto, sottoscrivendo un accordo sui turni in seconda per i lavoratori del nodo di Genova impiegati sulle attività di ripristino.

Le Segreterie
Genova, 14 settembre 2019