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Genova, 1 ottobre 2021. Ancora problemi nel settore delle mense aziendali. E’ il caso del personale impiegato nella mensa della struttura sanitaria privata di Villa Serena.

L’appalto è costituito da 7 unità di cui 6 donne e un lavoratore invalido civile.

Nel 2017 la direzione di Villa Serena aveva deciso di esternalizzare il servizio mensa e bar affidandolo alla ditta Pellegrini che, grazie all’intervento sindacale,  aveva assunto alle proprie dipendenze tutti i dipendenti a parità di condizioni economiche e salariali.

Nel 2020, il lockdown e il conseguente calo di affluenza di degenti in Villa Serena, nonché lo spostamento di alcune attività presso altra struttura, hanno determinano la decisione della ditta Pellegrini di utilizzare l’ammortizzatore sociale per tutti i dipendenti.

Ora che ci si sta avviando verso una timida e graduale ripresa, arriva la doccia fredda dell’assegnazione del servizio mensa all’impresa Markas e la chiusura del bar, con la decisione da parte di quest’ultima di escludere dal passaggio una lavoratrice e di operare tagli agli stipendi (ridotti del 50%) al resto del personale.

A nulla è servito l’intervento dell’Ispettorato territoriale del lavoro, per cui Filcams, Fisascat, Uiltucs territoriali hanno aperto le procedure di raffreddamento denunciando l’ennesima perdita di posti di lavoro e di salario in sede di cambio di appalto, con l’ennesima assenza della committenza dalle proprie responsabilità.

Il risultato è sempre lo stesso: appaltare coincide con l’abbandonare, in questo caso il personale che viene lasciato allo sbando da parte della direzione di Villa Serena è lo stesso che essa aveva in seno fino al 2017.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil territoriali Genova