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COMUNICATO STAMPA

Genova, 20 gennaio 2011. La manifestazione di oggi dei dipendenti Aster ha, in maniera  evidente, messo in luce il disagio che stanno da tempo vivendo questi lavoratori stretti tra un’azienda, che con il suo azionista (il Comune) non ha ancora deciso quale sarà l’assetto futuro ed una massiccia, quanto inutilmente scandalistica campagna stampa portata avanti solo da alcuni, tesa soltanto a discreditare gli stessi, il loro modo di operare e a creare le condizioni per una frantumazione degli assetti aziendali con l’unico risultato di creare una giungla di appalti e subappalti.
Si è addirittura teorizzata l’abnormità della loro retribuzione rispetto ai risparmi che potrebbero essere effettuati se a questi lavoratori fossero applicati contratti e condizioni diverse.
Sanno questi solerti moralizzatori di cosa stanno parlando? Del perché in un’azienda si applica un contratto e non un altro? Delle battaglie che come Camera del Lavoro, insieme alla categoria degli edili stiamo da tempo portando avanti per fare avere anche ai dipendenti delle aziende del settore, che operano insieme ad Aster, diritti minimi quali spogliatoi, mensa, un orario di lavoro definito, una stabilizzazione del rapporto di lavoro?
Sono queste le soluzioni per non avere più buchi nelle strade o un verde pubblico apprezzabile? Diciamo orgogliosamente di no. Vogliamo che anche questi lavoratori usufruiscano di diritti, e la strada non è toglierli a chi se li è conquistati e, in questa battaglia di civiltà di  augureremmo di essere sostenuti dalla stampa locale.

Siamo naturalmente sempre aperti a confronti per efficientare il servizio di Aster. Nell’ultimo anno sono stati fatti accordi in tal senso che hanno cambiato condizioni storiche per i lavoratori. Così come siamo consapevoli che la sciagurata manovra economica del Governo ha colpito soprattutto le risorse per gli enti locali, obbligandoli a tagli sui servizi erogati. Ma vogliamo chiarezza sul futuro, in primis dall’amministrazione comunale.

Chiediamo l’immediata apertura di un confronto finalizzato a definire lo sviluppo di questa azienda e non il suo scioglimento, perché questo e non altro sarebbe la separazione delle attività. Chiediamo un forte e definitivo impegno del Comune di Genova per la continuità della pubblicità aziendale, per la garanzia del servizio, per il mantenimento occupazionale e contrattuale. Su questi argomenti, la Cgil, in tutte le sue articolazioni, sarà a fianco dei lavoratori Aster.

La Segreteria
Camera del Lavoro Metropolitana di Genova