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Tessili: il 95% dei lavoratori approvano i contratti

La soddisfazione di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilta-Uil Proprio oggi a Milano i direttivi nazionali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilta-Uil – a conclusione del percorso di consultazione svolto in tutti i posti di lavoro – hanno approvato le ipotesi di accordo per il rinnovo dei contratti della filiera tessile, abbigliamento, calzaturiero, pelletteria e settori vari.
La consultazione ha coinvolto circa 500.000 lavoratori e ha registrato una straordinaria adesione ai contenuti dei contratti che ha sfiorato il 95% dei lavoratori coinvolti.
Come si ricorderà, gli aumenti salariali nel triennio 2010-2013 prevedono un aumento medio complessivo di 102 euro.
Di rilievo il miglioramento delle normative: dal rafforzamento del diritto alla conservazione del posto di lavoro per i lavoratori affetti da gravi patologie, al miglioramento della previdenza integrativa; dall’introduzione – è la prima volta – dell’elemento di garanzia retributiva per i lavoratori privi della contrattazione di 2° livello, all’apertura di un percorso di innovazione del sistema degli inquadramenti professionali; dalla sessione annuale di confronto sulla politica industriale all’introduzione di una negoziazione di anticipo sulle flessibilità degli orari di lavoro.
Ora, “sulla scorta dei risultati ottenuti – conclude la nota unitaria dei direttivi nazionali – vanno rapidamente rinnovati i contratti ancora aperti per gli artigiani, i retifici, gli ombrelli e quello con Uniontessile Confapi”.

Roma, 9 luglio 2010