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A Genova edilizia a gonfie vele: Pezzoli (Fillea Cgil) “rendere la crescita strutturale”

Nel 2020, in piena pandemia, il settore edile a Genova è aumentato del 4 per cento. La “massa salari”, dato rilevato dalla Cassa Edile che raggruppa principalmente il numero di ore lavorate, gli addetti e le imprese iscritte, ha continuato a crescere anche nel 2021 con un + 28 per cento e 11.100 addetti certificati, con una media annua di 7.500 addetti occupati. L’anno in corso registra già un + 16 per cento, con una media di 8.500 addetti e punte di 12.500. Un vero e proprio boom del comparto che non registrava questi numeri dalle Colombiadi “In tre anni il settore è raddoppiato – sottolinea Federico Pezzoli Segretario Fillea Cgil Genova – Il merito di questo boom è da ricercare nella rigenerazione urbana, nella realizzazione delle grandi opere e nei vari bonus”.
“Il settore edile è tradizionalmente il comparto che fa da volano agli altri settori economici – ricorda ancora Pezzoli – Finalmente il Decreto aiuti bis ha sbloccato il super bonus. Ora attendiamo che si sblocchi anche la cessione del credito per quelle imprese virtuose che hanno sempre rispettato le regole, ad esempio con l’applicazione del Contratto Collettivo di lavoro dell’edilizia”.
Ad affliggere il settore è la carenza di manodopera, soprattutto quella specializzata. Anche per questo motivo la Fillea Cgil collabora fattivamente con la Scuola Edile genovese che rivolge la propria offerta formativa a giovani ragazzi che cercano opportunità di lavoro concrete, al personale espulso dal ciclo produttivo negli anni della crisi e che ha necessità di riqualificarsi e ai giovani migranti giunti nel nostro Paese per un costruirsi un avvenire migliore.
“Il compito della Scuola è quello di formare personale qualificato con competenze spendibili in qualunque circostanza, anche al di fuori di  momenti straordinari come questo – conclude Pezzoli – ora bisogna accelerare sui progetti e sulla realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; è questo quello che chiede la Fillea a politica e istituzioni: solo così potremo non disperdere i risultati ottenuti sin qui e rendere strutturale la crescita del comparto”.