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Al via il nuovo vademecum per la prevenzione delle cadute dall’alto nei cantieri edili

Presentato in Prefettura, dopo un intenso lavoro congiunto, un importante documento contenente le linee-guida in materia di sicurezza dei lavori edili svolti in quota. Grazie a tale elaborato, tutti gli operatori del settore (imprese, lavoratori, professionisti, organi di vigilanza ed enti paritetici del settore, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) hanno ora a disposizione uno strumento di supporto completo e dettagliato, ma anche facilmente consultabile, volto a garantire il rigoroso rispetto delle misure di sicurezza e a prevenire il rischio di caduta dall’alto.

 

L’iniziativa è il primo risultato del Tavolo di sicurezza in Edilizia, promosso a livello locale dalla Prefettura di Genova su impulso delle Organizzazioni sindacali del settore edile e gestito dalla Regione Liguria, che ha visto la partecipazione di tutti gli addetti ai lavori, pubblici e privati, del comparto edile (ASL 3 Genovese e ASL 4 Chiavarese, I.T.L. e Inail Direzione Regionale Liguria, Associazioni datoriali di categoria, Organizzazioni sindacali e Enti bilaterali del settore, nonché Ordini professionali tecnici).

 

Nelle parole del Direttore regionale INAIL Liguria, Angela Razzino, “l’attenzione prioritaria a uno dei settori di più elevato rischio e incidenza infortunistica con l’impegno di porre le proprie competenze al fianco di Istituzioni e parti sociali per promuovere tutte le iniziative di informazione, formazione, assistenza utili per le componenti del tessuto produttivo e le figure che compongono, con ruoli diversi, il sistema sicurezza delineato dal D. Lgs.vo 81/2008”.

 

Il Vademecum presentato oggi è il frutto di una fattiva collaborazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro, quotidianamente impegnato nel controllo della regolarità del lavoro del settore edile, con gli altri soggetti coinvolti, istituzioni e parti sociali. “La partecipazione al Tavolo ‘Sicurezza in edilizia’ conferma la linea dell’Ispettorato – sottolinea il Direttore della sede di Genova, la Dott.ssa Mariafrancesca Santoli – volta ad una costante attenzione ai fenomeni di irregolarità ed illegalità che si manifestano nell’ambito del lavoro in edilizia, sia dal punto di vista della sicurezza, sia dal punto di vista dell’applicazione della normativa lavoristica e di legislazione sociale”.

 

Soddisfatto il commento del Presidente di Ance Genova Giulio Musso che ha sottolineato “l’importanza della iniziativa, attinente al tema della sicurezza del lavoro, da sempre al centro dell’attenzione della nostra Associazione e del settore edile, che vi dedica tempo e vi investe annualmente a livello locale oltre un milione di euro, solo per organizzare la formazione delle maestranze e dei tecnici e consentire il controllo quotidiano dei cantieri da parte di numerosi tecnici degli Enti paritetici”. E ha aggiunto che “la sinergia pubblico-privato può dare ottimi frutti anche su un tema delicato come quello in esame, contribuendo a individuare soluzioni congiunte che agevolano sia le imprese ed i lavoratori che gli organi di controllo, nella convinzione che la condivisione e la diffusione capillare delle misure di prevenzione sia molto più efficace della repressione”.

 

Il Presidente di ESSEG (Ente Scuola e Sicurezza in Edilizia di Genova) Silverio Insogna ha manifestato  “l’orgoglio dell’Ente per il ruolo preminente assunto nell’iniziativa dai propri tecnici, che hanno messo a disposizione del Tavolo tutta la loro esperienza pluriennale di quotidiana verifica dei cantieri” rinnovando altresì “la disponibilità dell’Ente a proseguire nella proficua collaborazione instaurata, nella consapevolezza della importanza ormai da anni assunta da ESSEG quale interlocutore professionale privilegiato dai vari soggetti pubblici preposti alla vigilanza in materia di sicurezza nei cantieri”.

 

“Oggi presentiamo il primo lavoro prodotto dal tavolo che è stato costituito dopo l’incidente mortale di un lavoratore esperto, Davide D’aprile. Questo evento ci fa comprendere quanto ci sia ancora da fare in questo paese per la sicurezza. Il vademecum sulla prevenzione delle cadute dall’alto si inserisce nelle richieste delle organizzazioni sindacali dell’edilizia che, da sempre, chiedono più informazione e più formazione per un comparto ancora troppo improvvisato dove sono impiegati molti lavoratori, anche provenienti da altri paesi, che non sono ancora stati formati adeguatamente” – dichiarano Mirko Trapasso, Andrea Tafaria, Federico Pezzoli, segretari generali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil Liguria.

 

Il Tavolo ha natura permanente e continuerà quindi il suo lavoro, dedicandosi ora ad altri aspetti importanti e delicati, sempre inerenti al tema della prevenzione in edilizia.