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Autotrasporto: emergenza epidemiologica COVID -19 – richiesta urgente d’incontro

Le misure limitative atte al contrasto e contenimento del virus COVID 19, previste dal Governo con DPCM dell’11 marzo 2020, dispone la sospensione di alcune specifiche attività commerciali, mentre per il settore della logistica e dei trasporti, conferma la prosecuzione dell’attività con precise disposizioni sul rispetto del Dlgs 81/2008 in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Mentre le logistiche e le aziende si stanno affrettando a mettere in atto quanto previsto dai vari DCPM che si sono succeduti, per ultimo quello dell’11 marzo 2020 cercando di rispettare anche il protocollo del 14 marzo 2020 tra Governo e Cgil, Cisl e Uil, in tema di confronto tra le Parti Sociali, in materia di tutela del personale viaggiante dipendente delle aziende di autotrasporto, evidenziamo che ad oggi, ci sono ancora aziende non in regola nel rispetto del DPCM.

La percezione che abbiamo, verosimilmente di parte, nel settore di riferimento è che le aziende di autotrasporto antepongano, anche in questo momento di emergenza, il fatturato e la produttività alla salvaguardia della salute dei propri dipendenti.

I lavoratori non sono più disposti a lavorare in queste condizioni, è impensabile che il personale viaggiante, addetto al trasporto di generi non di prima necessità, debba continuare a viaggiare su territorio nazionale/internazionale, mettendo a rischio la propria salute, quella della propria famiglia e dell’intera popolazione, operando il più delle volte in condizioni di assoluta assenza di sicurezza, a contatto con altri lavoratori nelle varie logistiche o in coda assembrati nei vari terminal portuali, in attesa del proprio turno di accesso.

Negli ultimi giorni, in porto a Genova, si sono aggravate le già critiche condizioni operative degli addetti al trasporto merci, soprattutto in merito ad assembramenti riconducibili alle restrizioni che i vari terminal hanno dovuto mettere in atto a tutela dei propri dipendenti, intervenendo altresì con misure insufficienti a contenere il rischio di diffusione di contagio dal virus tra i fornitori esterni.

Per quanto sopra denunciamo la scarsa osservanza del DPCM dell’11 marzo 2020 da parte di alcune Società del settore autotrasporto e terminalistico del porto di Genova.

Comunichiamo che al protrarsi delle condizioni operative sopra descritte, in assenza di adeguati DPI e idonee misure precauzionali, i lavoratori del settore autotrasporto si asterranno dalle attività lavorative ai sensi dell’art. 44 del DLGS 81/2008.

Chiediamo a Sua Eccellenza Sig.ra Prefetto di convocare, anche attraverso l’utilizzo di strumenti telematici, oltre alle scriventi OO.SS., tutte le Parti interessate dalla presente al fine di richiamarle, in via istituzionale, al rispetto dei DCPM emanati dal Governo Centrale a tutela della salute dei lavoratori, ivi compreso quella del personale viaggiante autista di mezzi pesante.

In attesa di urgente riscontro inviamo i nostri più cordiali saluti.

Le Segreterie Sindacali

 

Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti

Marco Gallo Francesco Bottiglieri Giovanni Ciaccio

Leonardo Cafuoti Mirko Filippi Simone Angius