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In merito alle recenti polemiche rispetto alla presenza di spazi dedicati al capotreno sui treni del trasporto regionale, misura che determina certamente una riduzione dei posti offerti ai viaggiatori, il Sindacato ritiene che si tratti di una scelta imprescindibile per la tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori degli equipaggi, e In quanto tale non va modificata.
Rispetto alla necessità di aumentare l’offerta di posti sui treni regionali, a seguito della decisione di applicare il coefficiente di riempimento del 50% a tutela della salute dei viaggiatori, le segreterie regionali si sono già espresse in tutte le sedi chiedendo sia alla Regione che a Trenitalia di aumentare l’offerta attraverso l’incremento delle composizioni dei treni e della loro frequenza, a maggior ragione a seguito della riapertura delle scuole.
Le carenze del sistema del trasporto pubblico locale causate da anni di tagli al fondo Nazionale trasporti, o da scelte discutibili nell’acquisto di mezzi poco capienti In una regione che necessiterebbe materiali diversi, non possono ricadere oggi sulla salute dei lavoratori che hanno diritto a mantenere tutte le misure di mitigazione del rischio messe in campo da inizio pandemia a garanzia anche della regolarità del servizio stesso che in caso di contagio tra lavoratori, avrebbe serie ripercussioni.

Le Segreterie Regionali
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