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Rispetto a questo articolo uscito in questi giorni su Repubblica Genova, vorremmo precisare come gli investimenti previsti sulle infrastrutture ferroviarie genovesi e liguri siano l’unica risposta possibile al congestionamento delle nostre autostrade.
La necessità di trovare una soluzione alle code di Tir che raggiungono i nostri porti richiede uno sforzo da parte di tutti.
Finalmente con il PNRR si riusciranno ad accelerare progetti preparati da decenni e mai realizzati, comunque riconosciuti fondamentali negli anni da tutte le parti politiche a livello locale per permettere la ripresa dell’economia della città e della regione intera.
I volumi di trasporto merci su ferro da e per il porto di Genova sono in percentuale fra i più bassi dei porti italiani, ma la strategia di ripresa e resilienza verso una maggior sostenibilità ambientale sembra aver finalmente invertito la rotta, destinando oltre 13 miliardi al nostro territorio.
Scegliere di non ripristinare il parco merci di Campasso, fermo dal 2009 e già finanziato, sarebbe un errore gravissimo che farebbe mancare un polmone fondamentale per il ricovero dei treni destinati al porto di Sampierdarena.
Terminata la diga (e auspicabilmente anche l’allungamento dei moli) con l’obiettivo di aumentare la capacità del porto, eliminare 8 binari da 750 metri sarebbe una scelta paradossale, un ostacolo al trasporto sostenibile che aumenterebbe il traffico su strada e che impedirebbe di attirare le compagnie che attualmente si rivolgono ai porti del Nord Europa, e di aumentare l’occupazione diretta e indiretta a Genova e in Liguria.
Lo sviluppo del trasporto ferroviario e con esso dei porti, dipende dalle infrastrutture. A Certosa come nel Ponente Ligure (ancora in attesa degli adeguati investimenti) si trovino gli indennizzi adeguati alle comunità locali, si riqualifichi il territorio, ma non si rinunci né al parco di Campasso (compatibilmente con la VIA) né al raddoppio della tratta Finale Andora, perché sarebbero scelte incomprensibili per il lavoro.
Laura Andrei e Enrico Poggi Segretari Generali Filt Cgil Liguria e Genova