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Nel porto di Genova a bordo della nave AS-PALATIA è avvenuto un fatto gravissimo.

Il comando nave per far recuperare del materiale che era caduto tra i container ha attaccato al gancio della gru di bordo due lavoratori marittimi sollevandoli in mezzo ai container, i tutto contro ogni norma, contro ogni buon senso e senza il minimo rispetto per la sicurezza e la vita dei lavoratori.

Una situazione che fa venire i brividi per il pericolo a cui sono stati sottoposti questi due lavoratori marittimi.

Quanto avvenuto, nel momento in cui ci è stato segnalato da alcuni lavoratori del porto, è stato immediatamente denunciato dal sindacato e dagli RLS di Sito alle autorità competenti: Capitaneria di Porto, Autorità di Sistema Portuale e ASL che sono intervenute.

Questo fatto, anche se non era un tentativo di svolgere operazioni portuali da parte della nave, riporta immediatamente alla questione dell’autoproduzione e cosa potrebbe voler dire una deregolamentazione del lavoro in porto che qualche armatore (e non solo) vorrebbe introdurre nei porti.

Alla vigilia dello sciopero nazionale dei porti italiani del 23 maggio questo episodio evidenzia quanto sia importante invece un porto che sia regolamentato dalla presenza del CCNL dei porti, da una regia istituzionale più forte e più presente e come diciamo da tempo nel porto di Genova da una organizzazione del lavoro che deve prevedere la sola presenza dei dipendenti dei terminal e della Compagnia Unica e un’attenzione particolare agli aspetti che riguardano la sicurezza sul lavoro.

Genova 11 maggio 2019

 

 

Filt-Cgil                                            Fit-Cisl                                          Uiltrasporti

  1. Pietrasanta – E. Ascheri         D. Traverso – M.Rossi                       R. Gulli – D. Falvo