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La FILT-CGIL di Genova dopo le numerose segnalazioni e preoccupazioni che ha espresso alle istituzioni si vede costretta a proclamare l’astensione dal lavoro per TUTTI i servizi e le operazioni portuali di mare e di terra, comunque garantendo i servizi di sicurezza, che vedono coinvolta la motonave “Bahri Yanbu” nel porto di Genova.
RITENIAMO di dare un piccolo contributo ad un problema grande per una popolazione che viene uccisa giornalmente. Vogliamo segnalare all’opinione pubblica nazionale e non solo che, come hanno già fatto altri portuali in Europa, non diventeremo complici di quello che sta succedendo in Yemen.
Ci saremmo aspettati che il governo e le istituzioni avessero rispettato gli accordi internazionali. NOI continuiamo a pensare che i porti italiani debbano essere aperti per le persone e chiusi alle armi.
Continueremo in queste ore, con azioni diplomatiche, a provare a respingere la movimentazione del materiale bellico nel nostro porto. Se così non fosse invitiamo tutti i lavoratori ad aderire allo sciopero proclamato dalla nostra organizzazione. Per questi motivi domani mattina alle ore 6.00 invitiamo i lavoratori fuori dal servizio e la popolazione a partecipare ad un presidio davanti a Ponte Etiopia.
FILT-CGIL GENOVA
Enrico Poggi – Enrico Ascheri