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Con lettera pervenuta alle scriventi OO.SS. in data 02/09/2025, l’azienda Riccitelli ci ha comunicato che, a seguito dei ritardi nei pagamenti da parte di AMT delle fatture relative al periodo febbraio giugno, incontrerà “difficoltà nel corrispondere gli stipendi maturati nel mese di agosto c.a., oltre che nel provvedere al versamento degli oneri riflessi agli Istituti competenti”.
Riteniamo tale atteggiamento inaccettabile nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che ogni giorno, nonostante le inefficienze aziendali, garantiscono con professionalità un servizio efficiente e puntuale. Si tratta di personale che percepisce già salari inadeguati e che oggi si vede addirittura negato il diritto più elementare: lo stipendio.
Non accetteremo il ricatto secondo cui “se AMT non paga, Riccitelli non paga gli stipendi”. Le difficoltà di cassa e le inefficienze della filiera degli appalti non possono ricadere sulle spalle dei lavoratori, che sono sempre gli unici a pagare le conseguenze.
Per quanto ci riguarda l’unico responsabile del mancato pagamento degli stipendi è la Riccitelli.
Per questo motivo abbiamo avviato le procedure di raffreddamento previste dalla legge 146/90. Al termine, se non arriveranno risposte concrete, verrà proclamato un pacchetto di scioperi per ristabilire la correttezza dei pagamenti e la dignità del lavoro.

Senza salario non si lavora.
Senza paga si sciopera!!!

 

Le Segreterie