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Bombardier Vado Ligure, il gruppo va avanti nell’attività propedeutiche alla cessione di ingegneria, nessuna novità sul piano industriale e sui carichi di lavoro

Le assemblee dei lavoratori hanno dato mandato alle Organizzazioni Sindacali ed alla RSU dello stabilimento di proclamare un pacchetto di 16 ore di sciopero nelle prossime due settimane quale reazione alla volontà del Gruppo di andare avanti, disattendendo anche le richieste arrivate dalle Istituzioni, con la cessione dell’ingegneria. Questo spacchettamento, lo ricordiamo, indebolisce il sito produttivo e rende ancora più concreta la prospettiva di chiusura delle attività di produzione una volta ultimate le locomotive DC3 per Mercitalia.

Lo sciopero verrà articolato in modo tale da mettere in difficoltà il Gruppo rispetto alle scadenze con i clienti sia rispetto alla consegna del materiale rotabile che alla consegna del materiale di supporto per le attività esterne realizzate nei cantieri perché a questo punto non è più possibile tergiversare. O Bombardier fornisce assicurazioni con fatti concreti sui carichi di lavoro che esiste la volontà di mantenere il sito produttivo o viceversa dica chiaramente che il passo successivo alla cessione di ingegneria sarà la chiusura della produzione, rendendo pertanto evidente il fatto che la continuità produttiva del sito di Vado passa unicamente dalla ricerca di un nuovo soggetto che opera nel settore della produzione materiale rotabile.

I lavoratori meritano rispetto. Questo territorio merita attenzione.

Siamo in piena campagna elettorale per le elezioni europee. Riteniamo che delle crisi industriali, e più in generale dei problemi del lavoro, si debbano occupare tutte le forze politiche e tutte quelle persone che ambiscono a ricoprire ruoli di rappresentanza politica. Pertanto siamo disponibili a parlare nei prossimi giorni con tutti coloro i quali vorranno partecipare ai presidi dei lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento per ascoltare le nostre ragioni, per portare solidarietà nonché per darsi da fare affinchè si eviti un nuovo omicidio industriale con conseguente macelleria sociale in una provincia già stremata dalla crisi. Il fortissimo disagio sociale presente rischia di creare un clima di tensione esasperato e, come rappresentanti dei lavoratori, potremmo non essere più in grado di mantenere la pace sociale siano ad oggi assicurata.

 

Le Segreterie FIM FIOM UILM Savona

La RSU Bombardier Transportation Vado Ligure