image_pdfimage_print

Comunicato stampa

Tante parole e pochi fatti: è questo in sintesi il giudizio della Fiom Cgil di Genova sull’incontro di oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico su Piaggio Aerospace.

Durante l’incontro il Governo ha dichiarato di avere diversi progetti sull’Azienda, ma ha ignorato completamente il fattore tempo. Piaggio, in amministrazione controllata, sta vivendo una situazione pesantissima con la cassa integrazione che partirà dal prossimo mese di maggio. Quanto prospettato oggi al Mise riguarda l’ammodernamento e nuove acquisizioni del modello P180; nei fatti però il Governo non agirà subito in quanto, per arrivare a questi obiettivi, devono ancora essere concretizzati una serie di passaggi formali a partire nuovamente da una Commissione parlamentare. Inoltre, anche rispetto alla disponibilità di 48 milioni di euro entro fine giugno, la Fiom Cgil è fortemente critica perché nei fatti queste risorse sono relative a vecchi contratti e non serviranno a far rientrare nessuno dalla cassa in quanto relative ad attività già stabilite. E proprio dal prossimo 2 maggio entreranno in cassa oltre 500 lavoratori e questo per diretta responsabilità del Governo; è dal dicembre scorso, ossia da quanto è partita l’Amministrazione controllata, che il sindacato chiede chiarezza e soprattutto un piano industriale serio e responsabile.

Quello che preoccupa maggiormente quindi è il fattore tempo: dalla riunione di oggi non è emersa alcuna data né alcun lasso temporale entro il quale rendere concrete le dichiarazioni di intenti presentate questa mattina. Il rischio è che, con i tempi del Governo, il programma rischia di durare molto più tempo di quanto non ne abbia a disposizione l’azienda e con essa i suoi dipendenti diretti ed indiretti.

 

Bruno Manganaro

Fiom Cgil Genova