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Ieri una rappresentanza dei dirigenti scolastici aderenti alla Flc Cgil ha incontrato i vertici della Prefettura di Genova in merito ai fatti avvenuti a Pisa il 23 febbraio u.s. Dopo quanto accaduto a Pisa, i dirigenti Flc avevano chiesto la riunione alla Prefettura per evidenziare la gravità su quanto avvenuto. Per i dirigenti Flc Cgil i fatti di Pisa impongono la netta posizione di condanna verso una così chiara e tangibile azione di violenza e repressione della libera manifestazione di pensiero. A scuola, ogni giorno, ragazze e ragazzi apprendono l’importanza del dialogo, della non violenza, della risoluzione di conflitti di ogni tipo, nel solco della Costituzione. Quanto avvenuto a Pisa è quanto di più lontano da qualsiasi idea di Stato, di sicurezza, di sano rapporto con le Istituzioni.
I Dirigenti Flc hanno chiesto alla Prefettura di farsi portavoce nei confronti del Governo affinchè queste istanze arrivino alle Istituzioni per ristabilire la certezza di poter liberamente e in sicurezza esprimere il proprio pensiero anche nella forma coraggiosa del dissenso, facendo proprie le parole del Presidente Mattarella il quale ha ricordato che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni e che, con i ragazzi, i manganelli hanno rappresentato un fallimento.

Flc Cgil Genova e Liguria