Sempre più, negli ultimi anni, registriamo episodi di questo tipo.
Secondo i dati INAIL, confermati dal Ministero della Salute, in Italia, in un anno si contano circa 1200 atti di aggressione ai danni degli operatori sanitari e di tutti i professionisti che operano nel settore; tre episodi di violenza al giorno.
A questa casistica, che ha molteplici origini, non ultimo un disagio sociale sempre più allarmante a cui non si danno serie ed efficaci risposte, non sfuggono i servizi sanitari della nostra città.
I lavoratori si trovano oramai troppo spesso esposti ad episodi di violenza quando invece dovrebbero, ed hanno, il diritto di svolgere il loro lavoro in totale sicurezza.
Soprattutto chi opera nei “front-office” lavora nel costante timore di poter subire violenza mentre si prende cura della salute dei cittadini.
Servono azioni immediate da mettere in campo per prevenire, contrastare ed affrontare questi episodi.
Serve adottare tutte le iniziative perché i professionisti della sanità possano svolgere in totale sicurezza il loro importante e delicato lavoro.
Servono formazione, mezzi e strutture adeguate, serve implementare il personale, è indispensabile aumentare il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nei processi di progettazione, realizzazione e controllo delle azioni utili a contrastare il fenomeno.
E non si può lasciare le aziende sole ad affrontare il problema, serve che le istituzioni affrontino quest’emergenza cercando di mettere in campo, condividendole con tutti i soggetti coinvolti, le azioni e gli investimenti utili a prevenire e contrastare questi fatti.
La FP CGIL Genova, attraverso i propri dirigenti e delegati, opererà perché si lavori in questa direzione.
Non è solo un problema di sicurezza per i lavoratori e per l’utenza, è, più in generale, un problema di sicurezza per i cittadini.
Il Segretario Generale FP CGIL Genova
Maurizio Gualdi