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Mercoledì 5 novembre dalle ore 12 alle ore 16 si terrà un presidio dei lavoratori dell’ospedale Gaslini di Genova nell’area antistante l’ingresso di Via V maggio (lato mare). La rappresentanza sindacale unitaria dell’ospedale prosegue con le sue azioni di lotta al fine di salvaguardare la dimensione pubblica dell’Istituto e i diritti dei lavoratori.

L’ospedale si sta rinnovando attraverso il ricorso a partenariati pubblico-privati: si tratta di operazioni che vincoleranno i bilanci dei prossimi 20 anni per decine di milioni di euro; la RSU ha chiesto chi garantirà l’equilibrio economico e la tenuta della dimensione pubblica dell’Istituto ma a oggi, e malgrado reiterate istanze, non ha avuto risposte dal Consiglio di amministrazione.

Il timore di una privatizzazione occulta deve essere fugato, non bastano le vecchie ipotetiche garanzie da parte di Regione Liguria e Cassa depositi e prestiti, ci vogliono impegni seri e concreti.

Le lavoratrici e i lavoratori del Gaslini sono preoccupati per gli effetti che questi partenariati avranno sul personale, soprattutto sui colleghi con contratto di somministrazione lavoro, il cui futuro appare sempre più incerto e per i quali si chiedono garanzie di stabilità.

Il tutto avviene in una delle fasi più complesse per l’Istituto, in cui il personale spesso opera in condizioni di lavoro non adeguate, dovute anche ai veri e propri stravolgimenti dell’organizzazione del lavoro in un contesto di grave carenza di organico, con ripercussioni anche sulla sicurezza dei lavoratori.

La RSU dell’Istituto G. Gaslini