image_pdfimage_print

In questi giorni il Comune di Genova ha predisposto il bando sui servizi cimiteriali, di fatto ampliando il numero dei cimiteri i cui servizi sono dati in appalto: quello della Castagna, aggiunto recentemente, ne è un esempio.
Nel bando si legge che si procederà con le esternalizzazioni per “l’assenza di turnover” nei suddetti servizi, necessità determinata dalla riduzione dell’organico dei dipendenti comunali a causa di pensionamenti e trasferimenti. Peccato che tutto questo accada in netta contrapposizione con quanto dichiarato solo un mese fa dall’assessore al personale Giorgio Viale secondo il quale il Comune di Genova ha fatto scattare “l’operazione di rimpiazzo del turnover”.
I servizi cimiteriali sono la prova di quanto abbiamo già denunciato proprio in quella occasione, ossia che le assunzioni di figure professionali operative preposte all’erogazione dei servizi al cittadino sono insufficienti.
Il risultato è che i servizi vengono appaltati a terzi e spesso questo comporta un danno sia ai cittadini in termini di qualità e costi sia ai lavoratori in termini di garanzie occupazionali; tutto ciò mentre si procede ad assunzioni di figure con altissimi profili professionali e alti inquadramenti: pur comprendendo la portata delle opere che interesseranno da qui ai prossimi anni la nostra città e la necessità di professionalità all’altezza della sfida, ciò non può e non deve giustificare una revisione al basso degli investimenti del Comune di Genova sui servizi al cittadini. Se la coperta è corta a farne le spese non devono essere né i servizi ai cittadini né il personale ad essi dedicato.
La Cgil chiede che il piano dei fabbisogni del personale operativo, come quello dei servizi cimiteriali, venga aggiornato alle necessità contingenti in modo da garantire occupazione di qualità e il necessario miglioramento dei servizi ai cittadini.

Carmen Foti Segretaria Funzione Pubblica Cgil Genova

Aurelia Buzzo Segretaria Camera del Lavoro Genova