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Il 30 giugno 1960 la città di Genova insorgeva contro la decisione di far svolgere il Congresso del Movimento Sociale Italiano presso l’allora Teatro Margherita di Via XX Settembre. Erano passati solo pochi anni dalla fine della guerra e della Resistenza e il ricordo delle violenze e delle persecuzioni nazi fasciste era ancora vivo; l’Anpi e il mondo del lavoro, che tanto aveva pagato al regime fascista che nel 1944 aveva collaborato al rastrellamento di quasi 1500 operai dalle fabbriche del ponente cittadino, guidarono la protesta che arrivò sino alla proclamazione dello sciopero generale il giorno 30 giugno 1960 da parte della sola Cgil. La protesta genovese scatenò le reazioni di tante altre città italiane che si sollevarono contro il Governo Tambroni e dove purtroppo si registrarono anche vittime civili. Ma quella mobilitazione portò alla caduta del Governo appoggiato dal Movimento Sociale, erede diretto del partito Fascista, e fu una grande vittoria del Paese e del mondo del lavoro.

Per ricordare i fatti del 30 giugno 1960 e rendergli omaggio, in difesa dei principi contenuti nella Costituzione, a partire dalla pace e dalla centralità del lavoro, Cgil e Anpi hanno organizzato per lunedì 30 giugno un corteo con manifestazione a partire dalle 16.30 da Piazza Della Vittoria.

 

Il corteo si fermerà sotto il Ponte Monumentale in via XX Settembre per rendere omaggio ai 1.863 caduti partigiani e ai 2.250 deportati morti nei campi di concentramento. Dopo la deposizione delle due corone, il corteo si sposterà in largo Pertini dove porterà i saluti la sindaca di Genova Silvia Salis. A seguire gli interventi di Igor Magni Segretario generale Cgil Genova e Massimo Bisca Presidente Anpi Genova. Le conclusioni saranno affidate a Maurizio Landini, Segretario generale della Cgil. Modera Vanda Valettini della Cgil di Genova.