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Nella primavera scorsa Cgil Cisl Uil e Comune di Genova firmarono un’intesa per la costituzione di un tavolo permanente per il monitoraggio dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nonostante in questi mesi tra le parti si siano susseguiti diversi incontri si è ancora lontani dall’affrontare con la dovuta attenzione le ricadute che questi finanziamenti avranno sugli appalti. In particolare non si riesce a comprendere quali saranno le effettive ricadute occupazionali che al termine dei lavori resteranno sul territorio in modo permanente, condizione questa per poter misurare la reale capacità dei progetti di incidere sul rilancio economico della città. In alcuni casi servirebbe avviare una più complessa analisi, anche con le categorie sindacali di riferimento, dei vari ambiti di attività legate alle diverse azioni del piano che invece al momento, tranne alcuni casi, langue, come languono le informazioni sui singoli bandi, e saranno molti, che andranno a incidere sulla città anche in termini di viabilità e vivibilità. Abbiamo anche condiviso, con il Comune e la Città Metropolitana di Genova, la necessità di arrivare rapidamente alla sottoscrizione di un’intesa sulla sicurezza e la legalità nel settore degli appalti, ma a distanza di circa un mese dalle ultime interlocuzioni non abbiamo più avuto nessuna risposta.
Auspichiamo che in tempi ragionevoli il Sindaco ed il vice Sindaco possano riprendere il percorso avviato perché i tempi previsti dal PNRR sono brevi e la condivisione di quelle strade imprescindibile per la riuscita delle opere e per garantire il futuro della città. Si deve guardare al lavoro come fondamentale elemento di crescita, non solo economica, garantendo la tutela dei lavoratori che saranno impegnati nei cantieri e la creazione di futura buona occupazione per i nostri giovani. Gli accordi sottoscritti devono trovare la giusta concretezza altrimenti rischieranno di restare solo un esercizio di stile non utile alla causa della città.

Cgil Cgil Uil Genova