Certificazione linguistica dedicata agli stranieri. Il patronato Inca Cgil di Genova è ufficialmente sede d’esame

C’è il saldatore proveniente dal Bangladesh, la dottoressa ucraina specializzata in ginecologia che spera di poter fare riconoscere i propri titoli in Italia ed esercitare la professione, il manovale dell’Ecuador in cerca di lavoro: sono alcuni dei profili degli stranieri che ieri, in Camera del lavoro, hanno partecipato alla prima sessione d’esame per ottenere la certificazione linguistica di livello A2 nell’ambito della convenzione tra Inca nazionale e Università Roma Tre.

La certificazione rappresenta un passo importante per ottenere la cittadinanza e per rafforzare la conoscenza della lingua italiana; il progetto ha subito convinto i responsabili del Patronato “per noi è un modo per dare continuità all’attività di tutela dei diritti che mettiamo in campo ogni giorno – ricorda Marco Paini direttore Inca Genova – il nostro Patronato è diventato ufficialmente sede d’esame e questo è il nostro modo di contribuire in maniera attiva all’integrazione e alla tutela dei diritti delle cittadine e dei cittadini stranieri”.

Nei mesi scorsi Inca Cgil nazionale e Università Roma Tre hanno stipulato una convenzione attraverso la quale gli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno possono affrontare l’esame per ottenere la certificazione linguistica livello A2 e ieri mattina erano circa una decina gli studenti che si sono presentati all’esame.

Il progetto è coordinato da Marco Paini Direttore Inca Genova e Alessia Luongo operatrice del patronato inca ed insegnante di italiano L2 “Siamo contenti di contribuire attivamente ai percorsi di cittadinanza” dichiara Alessia Luongo “la parola d’ordine che ci guida è l’accoglienza per tutte le lavoratrici e i Iavoratori”

Ai candidati, che hanno affrontato prove scritte e orali e di comprensione del testo, è richiesta la comprensione della lingua italiana scritta e orale. Le prove d’esame saranno valutate nelle prossime settimane dall’Università Roma 3.