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Questa mattina è stato siglato in Prefettura a Genova il primo Protocollo d’intesa per la prevenzione dello sfruttamento lavorativo nel territorio metropolitano. L’intesa è importante perché è stata sottoscritta dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative – Cgil, Cisl e Uil – parti datoriali, associazioni di categoria, forze dell’ordine, enti pubblici e privati, Regione Liguria e Comune di Genova. Nel contesto della propria missione, volta a rappresentare le lavoratrici e i lavoratori nella difesa dei loro diritti, della qualità della vita e nell’affermazione della legalità, Cgil, Cisl e Uil intendono proseguire con un’azione efficace e congiunta tra le parti sociali ed economiche della comunità. “Innanzi tutto, occorre dare piena efficacia agli strumenti già a disposizione per il contrasto allo sfruttamento. Con il protocollo affermiamo ancora una volta l’impegno quotidiano teso al miglioramento delle condizioni lavorative delle persone più esposte come, ad esempio, gli immigrati. Occorre vigilare sul rispetto dei contratti, su salute e sicurezza, sulla formazione, sul diritto alla casa e l’accesso alla sanità e ai servizi sociali – dichiarano Igor Magni segretario generale Cgil Camera del Lavoro di Genova, Paola Bavoso, segretaria regionale Cisl Liguria e Giuseppe Gulli, segretario organizzativo Uil Liguria – Mettersi in rete con enti, istituzioni, associazioni e parti datoriali consentirà un cambio di passo anche rispetto alla cultura del contrasto allo sfruttamento lavorativo. Non è una sanzione che può migliorare le condizioni di vita dei lavoratori sfruttati, ma l’allontanamento dal mercato del lavoro di quelle imprese deleterie per la società che, con le loro azioni criminali, hanno agito in violazione dei diritti umani. Questo deve essere chiaro” .