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Inquilini case popolari: lo Stato riconosce il bonus gas. Manganaro (Sunia) “Arte nega il diritto”

Agli inquilini delle case popolari viene negato un diritto riconosciuto dallo Stato.

Da alcuni anni è in vigore il  bonus energia per il gas. Per le famiglie  con ISEE fino a 15 mila euro si ha diritto al bonus, un aiuto rispetto a  bollette sempre più salate e con un’inflazione fuori controllo.

Da due anni diversi affittuari delle case popolari che ne hanno diritto non ricevono i denari riferiti al bonus gas.

ARERA (autorità per l’energia) ha rivelato ad alcuni Inquilini  che il codice necessario all’attivazione del pagamento non ha una dicitura conforme alla legge: invece che “gas per uso domestico” il codice fa riferimento a “gas per usi diversi”, questo avviene perché Arte (azienda regionale per l’edilizia pubblica) e le società fornitrici di gas usano per gli inquilini questo codice non corretto. È indubbio  che chi ci abita usa il gas a fini domestici, ma questo non impedisce che agli inquilini non pervenga il bonus di qualche centinaia di euro l’anno.

In questi giorni ARERA sta scrivendo ai soggetti che ne hanno diritto per ricordargli che entro 60 giorni devono comunicare il codice per vedersi versare i soldi dovuti.

Purtroppo ancora una volta molti dei cittadini di fasce deboli abitanti in case popolari non vedranno un bonus che lo Stato riconosce ma che Arte nega e tanti altri lo hanno perso negli anni precedenti!

Chiediamo alle Istituzioni e alle forze politiche di intervenire per sanare quello che consideriamo una vera ingiustizia!

 

Bruno Manganaro

Segretario Generale Sunia Genova