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“Due anni di pandemia non hanno insegnato quasi nulla” così Elena Bruzzese Segretaria confederale Cgil Genova commenta il caos scuola di questi ultimi giorni. In caso di contagio a scuola gli alunni vengono messi in dad, con problemi sia per i ragazzi sia per i genitori e certamente anche per il personale scolastico costretto ad affrontare quotidianamente situazioni di emergenza. La Asl infatti non riesce ad inviare in tempi rapidi le disposizioni di quarantena con il risultato che molti genitori non avendo la documentazione necessaria non possono chiedere i permessi e devono obbligatoriamente consumare ferie, riposi compensativi o altro per giustificare l’assenza dal lavoro.
“Le inefficienze del sistema si scaricano completamente sui ragazzi ma anche sui genitori, creando discriminazioni tra chi ha condizioni flessibili, come ad esempio un lavoro che permette lo smart working, o altri che sono legati al posto di lavoro e subiscono le conseguenze di questa disorganizzazione comprensibile all’inizio della pandemia, non certo dopo due anni” conclude Bruzzese.