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L’incontro di oggi tra Governo e Cgil Cisl Uil sulla sicurezza sul lavoro non ha dato risultati positivi e, secondo la Cgil, il Governo è molto lontano dalle richieste sindacali. Per la Cgil “E’ necessaria una vera e propria rivoluzione che riporti al centro dell’attenzione di istituzioni e politica la persona e non il profitto”.

La Liguria, secondo gli ultimi dati Inail disponibili (2021), ha il rapporto più alto d’Italia tra infortuni mortali sul lavoro e inabilità permanente ogni 10 mila occupati: il 12,7 per cento contro l’8 del Nord Ovest e il 10,2 Italia.

Per ripristinare condizioni accettabili di lavoro Cgil Cisl Uil hanno da tempo presentato a livello nazionale una Piattaforma unitaria con tante proposte, tra le quali: la patente a punti per tutti i settori di lavoro a crediti agevolati per le imprese virtuose nelle quali vengono applicati i contratti nazionali di lavoro e che rispettano le regole, la necessità di risorse per gli enti preposti a garantire salute, sicurezza e prevenzione anche attraverso la formazione, fermare la deriva dei sub appalti a cascata, aumentare gli investimenti dedicati alle ispezioni.

Intanto, a livello locale, nell’incontro di mercoledì scorso a Genova in Prefettura durante lo sciopero Cgil e Uil di metalmeccanici e edili, i rappresentanti sindacali confederali hanno chiesto la costituzione di un tavolo di monitoraggio che, a partire dai cantieri pubblici, si occupi della salute e della sicurezza di quanti vi prestano la loro opera. Infine, alla luce dell’accordo di Roma sui cantieri del Giubileo, sottoscritto dal Comune insieme alle parti sociali, la Cgil di Genova ritiene utile aggiornare ed integrare con maggiori tutele – in particolare nei subappalti – il “Protocollo su sicurezza e legalità negli appalti” siglato l’anno scorso con il Comune di Genova.

Cgil Genova