image_pdfimage_print

Dall’incontro di ieri al ministero dello Sviluppo economico è venuto un primo risultato della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori Sirti: l’azienda ha sospeso la procedura di licenziamento fino al prossimo incontro.

Al confronto di ieri – cui si è arrivati dopo una massiccia mobilitazione unitaria che ha coinvolto tutti i siti nell’ultimo mese – come Fim, Fiom e Uilm abbiamo ribadito l’inaccettabilità degli 833 esuberi dichiarati, chiedendo all’azienda di “passare dalle parole ai fatti” con una sospensione della procedura e al miSe l’apertura di un tavolo di settore sulle installazioni telefoniche.

L’azienda ha accettato di sospendere la procedura, consentendo di fissare un incontro per il prossimo 21 marzo a Milano, in Assolombarda, che ci consentirà di “verificare le carte”, ovvero la concreta esistenza di un piano alternativo ai licenziamenti, che dovrà risultare condivisibile e soprattutto sostenibile.

La nostra richiesta è stata condivisa anche dal ministero, con il vice capo di gabinetto Sorial, il quale ha dichiarato la propria disponibilità a favorire tanto la positiva soluzione della vertenza, quanto la richiesta sindacale di un tavolo di confronto del settore delle telecomunicazioni.

Nel ribadire come l’obiettivo “esuberi zero” non può e non deve essere una chimera, abbiamo esplicitato l’assoluta necessità del contributo dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per la soluzione della vertenza.

Dal momento in cui la procedura è solo sospesa, per Fim, Fiom e Uilm rimane attiva la mobilitazione, con le manifestazioni della “settimana della lotta” programmate a Bari, Treviso e Milano.

Dopo aver preso visione delle proposte che Sirti avanzerà il 21 marzo, valuteremo se ci sono le condizioni per proseguire il confronto e, eventualmente, quali forme e modalità adottare per le prossime iniziative di mobilitazione.

Dichiarazione congiunta di Marco Giglio, Pietro Locatelli e Michele Paliani, coordinatori nazionali Fim, Fiom, Uilm Sirti

Fim, Fiom e Uilm nazionali