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A Natale sciopero degli straordinari alle Poste in Liguria per protestare contro il peggioramento delle condizioni di lavoro e del servizio in tutti i settori della aziendali.
Il 2019 è stato un anno molto importante per le poste. Dopo alcuni anni di iniziative vertenziali e di lotta promosse da Slc Cgil di Genova e Liguria, estese poi su tutto il territorio nazionale, si è ottenuto lo sblocco del turn/over che durava da decenni. Le assunzioni, che riguardano lavoratori che avevano già lavorato in poste per parecchi mesi con contratto a tempo determinato, sono per Liguria ad oggi circa 200, la gran parte nella provincia di Genova.
Applicati al settore del recapito, e solo pochi passaggi interni verso la sportelleria degli Uffici Postali, buona parte dei nuovi assunti hanno deciso di aderire alla Cgil riconoscendo l’impegno profuso e in continuità con la partecipazione di lotta e di confronto portate avanti dalla categoria.
Queste assunzioni però coprono in parte, e solo in parte, le uscite avute nel 2019 e ancor meno negli ultimi anni.
La carenza di organico, di personale stabile si riscontra nei vari settori: dalla sportelleria al recapito, dal centro di smistamento al call center.
L’aumento esponenziale degli utili di Poste Italiane anno per anno, arrivano nel 2018 a 1,4 miliardi di Euro, ciò nonostante continua la politica di riduzione dei servizi.
Consegna della posta a giorni alterni, chiusura degli uffici postali non possono trovarci d’accordo.
Allo scadimento dei servizi si aggiunge un aumento dei carichi di lavoro e riduzione della sicurezza per i lavoratori.
I lavoratori sono sempre più sotto pressione.
La punta dell’iceberg è vissuta dai lavoratori con contratto a tempo determinato, che ancora oggi vengono chiamati a prestare servizio, che proprio per la loro precarietà e nella speranza di essere stabilizzati, subiscono le pressioni di tutti i tipi a partire dalle richieste di lavoro straordinario.
Per tutto ciò Slc Cgil Liguria ha proclamato lo sciopero del lavoro straordinario dal 23 dicembre 2019 al 15 gennaio 2020.