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La Camera del Lavoro di Genova e il Sindacato Pensionati Cgil Genova e Liguria, in soli tre giorni hanno raccolto una tonnellata di cibo destinata alla popolazione palestinese di Gaza che muore non solo sotto i bombardamenti, ma anche di fame.

La raccolta, alla quale si aggiungono quelle delle altre categorie sindacali della Cgil, si inserisce nella campagna umanitaria e non violenta della Global Sumud Flotilla, iniziativa nata dal basso per rompere l’embargo e l’isolamento della Striscia di Gaza.

Di fronte alla drammatica escalation militare e alle gravissime violazioni del diritto internazionale in atto, la Cgil e lo Spi Cgil non si fermano: come in tutta Italia, anche a Genova rilanciamo l’appuntamento di sabato 6 settembre, giornata di mobilitazione nazionale per dire no alla guerra, no al genocidio, sì alla pace e alla giustizia.

La Cgil rinnova l’impegno alla più ampia mobilitazione possibile e fa proprie le richieste che il sindacato mondiale CSI ha avanzato a tutti i Capi di Stato e di Governo, incluso quello italiano, al fine di: interrompere la consegna di armi, raggiungere un cessate il fuoco e garantire l’ingresso di aiuti umanitari illimitati subito, rilasciare tutti gli ostaggi e i prigionieri politici, riconoscere lo stato di Palestina, porre fine all’occupazione e interrompere il commercio con gli insediamenti illegali e rafforzare la democrazia per raggiungere una pace duratura in tutta la regione. Ribadiamo anche le richieste che la Confederazione europea dei sindacati (CES) insieme alle federazioni europee di categoria ha avanzato alla Commissione europea affinché si sospenda l’Accordo di associazione UE-Israele e si interrompa ogni commercio di beni prodotti negli insediamenti illegali.

Camera del lavoro di Genova e Spi Cgil Genova