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I pensionati tra i banchi di scuola: a Oregina e Lagaccio riparte il dialogo tra generazioni

Un dialogo costante tra generazioni, che aiuti la scuola a formare cittadini più consapevoli e attenti sia alle radici che al futuro del territorio in cui vivono. E’ questo lo scopo del “Patto educativo di comunità” firmato negli scorsi giorni dagli Istituti comprensivi Oregina e Lagaccio e numerose associazioni, tra cui SPI CGIL Genova e Anpi.

Un accordo che riprende il filo di un discorso che la pandemia aveva provato ad interrompere. “Durante il lockdown abbiamo dovuto reinventare tanti aspetti delle nostre vite – spiega Patrizia Vistori, Segretaria SPI CGIL Genova -, tra queste anche il modo di dialogare con le nuove generazioni. Lo abbiamo fatto con una interessante ricerca, i cui risultati vedremo nei prossimi mesi, ma con il nuovo anno scolastico vogliamo tornare a confrontarci, naturalmente in sicurezza, con i ragazzi. Favorire il dialogo tra generazioni è uno degli obiettivi fondamentali del Sindacato Pensionati”.

Ma a cosa si dedicheranno gli alunni? Per esempio i più piccoli svolgeranno attività utili alla manutenzione del verde dei loro quartieri, compreso l’innesto di piante in aree da rendere più vivibili per la collettività. Per quelli delle scuole medie, invece, lo SPI ha ideato un percorso di discussione che prenderà le mosse dalla Resistenza, passando per la figura di Guido Rossa e gli anni ’60 e ’70, considerando il ruolo della donna nel lungo e faticoso percorso di conquista di spazi autonomi e di diritti fondamentali.

Fino ad arrivare al giorno d’oggi, all’era del Covid e alle prospettive, lavorative e non solo, delle nuove generazioni. “Una serie molto fitta di appuntamenti – conclude Vistori – che inizierà con il ritorno tra i banchi”.