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Come già ho detto, la pensione “quota cento” non prevede ulteriori penalizzazioni oltre a quelle determinate dal calcolo della pensione stessa che, da solo, produce una riduzione che sta in una forbice compresa tra il 10 e il 20-22%, a seconda dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva.

Quello che non tutti sanno è che la penalizzazione è DEFINITIVA. Cioè, prenderete PER SEMPRE QUELLA PENSIONE.

L’unico aumento sarà quello dell’adeguamento all’inflazione (la cosiddetta “perequazione”) sempre che questo o quel governo non decida di tagliarla per fare cassa, come è già successo più volte. Se pensate che, raggiunta l’età per la pensione di vecchiaia, la vostra pensione aumenterà, allineandosi a quanto avreste preso se foste rimasti in servizio, bè, mi spiace dirvelo, ma vi sbagliate.

(Paola Repetto, segretaria integrata Spi Cgil )