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Il coordinamento donne SPI CGIL di Genova condanna la decisione della Turchia di uscire dalla convenzione di Istanbul contro la violenza di genere e domestica.
La convenzione di Istanbul è un pilastro della legislazione internazionale sui diritti e contro la violenza di genere.
In essa viene riconosciuta la violenza contro le donne, quale crimine contro l ‘umanità.
La Turchia nel 2011 era stato il primo Paese a firmarla.
Oggi per decreto, Erdogan la cancella.
Perché secondo il governo Turco, riconoscere alle donne il diritto a non essere violate, maltrattate e uccise dai mariti ed evitare matrimoni precoci e imposti, danneggia la famiglia.
Questa decisione mette in serio percolo la vita delle donne in Turchia, ma anche quelle nei paesi europei.
Pertanto da qui il pronunciamento contrario dei paesi europei, a partire dall’ Italia. Migliaia di donne turche stanno manifestando.
Queste donne rischiano di essere arrestate torturate da un regime, che ormai ha ben poco di democratico.
Queste donne devono sentire la solidarietà di tutte noi e dello Spi  e della CGIL tutta.

Comunicato stampa del 23/3/2021

Coordinamento Donne Spi Genova – Patrizia Vistori