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AUMENTANO LE DENUNCE NEL TERZIARIO, PER LE DONNE, SOPRATTUTTO A SAVONA E TRA I LAVORATORI EXTRA-UE; 3 LE VITTIME NEL 1° TRIMESTRE.
Sono state 4.426 le denunce di infortunio sul lavoro in Liguria nei primi tre mesi del 2021, +230 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+5,5%).
In aumento sono le denunce in occasione di lavoro (+405 pari al +11,3%) mentre sono in calo quelle in itinere (-175 pari al –28,9%).
Per l’87,1% dei casi le denunce sono nella gestione Industria e Servizi ed aumentano di 334 unità (+9,5%); in Agricoltura +17 unità (+17,2%) mentre nella P.A. calano di 121 unità (-20,9%).
Analizzando la Gestione Industria e Servizi riscontriamo che nell’Industria il calo è del 3,2%, nell’Artigianato –3,6%, nel Terziario invece l’aumento è del 21,4% così come in aumento nelle Altre Attività (+22,8%) e nelle Non Determinate (+3,1%).
Entrando nei codici ATECO notiamo che nelle Attività Manifatturiere le denunce calano del 15,2%, mentre nel Commercio aumentano del 28,2%, nell’Amministrazione Pubblica/Difesa/assicurazione sociale +74,3%, nella sanità ed assistenza sociale +68,8% nei Servizi +18,1%. Quindi nonostante il rallentamento delle denunce Covid-correlate è ancora molto visibile l’impatto della pandemia sulle varie attività legate ai servizi.
Luogo di accadimento: per il 54,8% le denunce sono in provincia di Genova (+122 denunce pari al +5,3%), seguite da Savona col 20% (con +133 denunce pari al +17,6%), La Spezia col 12.9% (+51 denunce pari al +9,8%) ed Imperia col 12,3% (unica provincia in calo sul 1° trimestre 2020 di 76 denunce pari al –12,3%).
Nazionalità dell’infortunato: sono italiani nell’82,7% dei casi (+90 unità pari al +2,5%), Extra-UE nel 14,2% dei casi (+130 denunce pari al +26,1%) e Cittadini di Paesi UE nel 3,1% dei casi (+10 unità pari al +7,9%).
Genere dell’infortunato: si tratta di maschi nel 57,7% dei casi che però calano di 25 denunce sul 2020 (-1%) mentre le denunce di infortunio per le femmine aumentano di 255 unità (+15,8%); si tratta di denunce in occasione di lavoro che aumentano del 27,7% mentre quelle in itinere calano del 33,5%.
Si devono contare 3 morti per lavoro nel 1° trimestre (come nel 2020); si tratta di 2 uomini ed 1 donna, tutti italiani.
La donna di 35 anni in infortunio mortale in itinere senza mezzo di trasporto di Genova nel settore ATECO M69 (M – ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE. 69: ATTIVITÀ LEGALI E CONTABILITÀ);
Un uomo di 51 anni in occasione di lavoro, sempre a Genova, nel settore dell’industria alimentare; l’altra vittima in occasione di lavoro di sesso maschile aveva 63 anni, in provincia di Savona, ed era occupato nel settore Ateco J61 (servizi di informazione e comunicazione; telecomunicazione).

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