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Secolo XIX, oggi incontro con Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom: iniziato il percorso previsto dalla procedura in caso di cessione del ramo d’azienda

Questa mattina si è svolto un incontro tra i rappresentanti sindacali nazionali e territoriali, unitamente alle Rsu Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil de Il Secolo XIX e i rappresentanti del gruppo Gedi e della società Blue Media per l’esame congiunto previsto dalla procedura di cessione del ramo d’azienda.

L’incontro ha avuto esito positivo, in quanto sindacati confederali e le Rsu sono state rassicurate sul programma di rilancio e risanamento che la società Blue Media, costituita all’interno del gruppo Msc allo scopo di finalizzare l’operazione, ha annunciato.

Allo stato pertanto si registra l’attenzione mostrata dalla nuova proprietà nei confronti di una testata storica come quella de Il Secolo XIX, in un panorama generale in cui il settore dell’editoria riscuote scarso interesse da parte dell’imprenditoria italiana.

Auspichiamo che l’incontro di oggi abbia dato il via ad un percorso costruttivo dal punto di vista delle relazioni sindacali, annunciando fin da ora che da parte sindacale non si mancherà di vigilare sulla consequenzialità rispetto ai propositi illustrati e che, una volta completata l’operazione di trasferimento, prevista per fine settembre, sarà cura delle categorie sindacali richiedere un incontro per affrontare nel dettaglio la condizione occupazionale dei lavoratori interessati.

Poliambulatorio Cà Nova (Cep di Prà): Spi Cgil Genova “Finalmente assegnati i lavori: due mesi per completare la struttura”

Lo scorso 27 agosto la Asl 3 ha deliberato l’assegnazione dei lavori per la realizzazione del poliambulatorio nel quartiere di Cà Nova nel cuore del Cep di Prà. L’idea di un presidio socio sanitario dove il cittadino può trovare risposte a diverse necessità che possono andare dalla presa in carico di una o più cronicità, la presenza di un medico di medicina generale e di un infermiere di comunità, il pediatra di libera scelta ecc. è stata fortemente voluta dai sindacati confederali dei pensionati che nel marzo 2021 hanno siglato con Asl 3 un verbale di intesa in tal senso.
L’integrazione dei servizi socio sanitari e la realizzazione di un unico punto a cui rivolgersi per più necessità socio sanitarie, soprattutto in riferimento a un quartiere così popoloso con una densità abitativa molto alta e ad una età media avanzata, fa parte della contrattazione sociale portata avanti dal sindacato pensionati e rappresenta una azione concreta a tutela di pensionate e pensionati ma non solo “L’assegnazione dei lavori rappresenta un punto di inizio concreto per la realizzazione del poliambulatorio che tutto il quartiere aspetta da troppo tempo – commenta Ivano Bosco Segretario Generale Spi Cgil Genova e Liguria – l’insediamento di un presidio socio sanitario darà finalmente risposte a importanti problematiche di salute contribuendo a colmare la mancanza di servizi per l’erogazione di prestazioni di prima necessità non solo per chi rappresentiamo direttamente ma per l’intera comunità”.

COMUNICATO STAMPA del 5 settembre 2024
Spi Cgil Genova e Liguria

Lunedì 9 settembre sciopero di 8 ore dei bus in Liguria per il rinnovo del CCNL

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Le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno proclamato uno sciopero di 8 ore per lunedì 9 settembre 2024 che interesserà il trasporto pubblico locale. In seguito all’ultimo sciopero di 4 ore che si è tenuto il 18 luglio e dopo mesi di trattative purtroppo non si è ancora giunti a una soluzione soddisfacente per le lavoratrici e i lavoratori del comparto che chiedono il rinnovo del contratto collettivo nazionale. Nello specifico, dopo lo sciopero del 18 luglio non è seguita nessuna convocazione né da parte delle istituzioni né dalle parti datoriali. Parti datoriali che, secondo i sindacati, hanno assunto posizioni inaccettabili riguardo le istanze promosse dalle lavoratrici e dai lavoratori. Tra le richieste l’adozione di misure concrete per la sicurezza del personale viaggiante e il potenziamento degli organici aziendali. La carenza di personale sta portando al taglio del servizio nei vari territori. Tra le motivazioni della fuga dal trasporto pubblico locale c’è anche una questione di salari bassi. Per questi motivi è stata proclamata una seconda azione di sciopero nazionale di 8 ore per lunedì 9 settembre 2024. Nell’occasione, le lavoratrici e i lavoratori del settore terranno un presidio davanti alla Prefettura di Genova dalle ore 10.

Di seguito le modalità di sciopero in Liguria:

AMT SPA SERVIZIO URBANO – GELOSOSBUS SRL – STAC SRL – DELLA PENNA
AUTOTRASPORTI SPA – AUTONOLEGGIO SCAGNELLI SRL

Tutto il personale operante su turni: dalle 09.30 alle 17.00
Tutto il personale operante su turno intermedio: intero turno.
Personale esentato: come da accordi vigenti.

FERROVIA GENOVA/CASELLA – GENOVA
Tutto il personale operante su turni dalle ore 09.30 alle 17.00
Tutto il personale operante su turno intermedio intero turno.
Personale esentato: come da accordi vigenti.

AMT SPA SERVIZIO EXTRAURBANO – GENOVA
Tutto il personale operante su turni: dalle ore 09.00 alle 17.00.
Personale addetto alle biglietterie: dalle ore 09.00 alle 16.30.
Tutto il personale operante su turno intermedio: intero turno
Personale esentato: come da accordi vigenti.

AUTOSERVIZI RICITELLI SRL
Personale viaggiante e Graduato: dalle ore 09.00 alle 16.30
Restante personale: intero turno.
Personale esentato: come da accordi vigenti.

TPL LINEA S.R.L. – Savona
Personale viaggiante, Graduato: dalle 09.00 alle 17.00.
Restante personale: intero turno.
Personale esentato: come da accordi vigenti.

RT S.P.A – IMPERIA
Personale viaggiante e Graduato dalle ore 8,30 alle 16.30
Restante personale: ultime 4 ore mattutine e
prime 4 ore pomeridiane
Personale esentato: come da accordi vigenti.

ATC ESERCIZIO S.P.A (SP) – SEAL S.R.L. Borghetto Vara (SP) – COOPERATIVA
MANNARIO Riomaggiore (SP)
Personale viaggiante, Graduato e biglietteria dalle 09.00 alle 17.00.
Restante personale: intero turno.
Personale esentato: come da accordi vigenti.

OCEANOGATE ITALIA SPA
Personale viaggiante, Graduato e biglietteria dalle 09.00 alle 17.00.
Restante personale: intero turno.

G7 Italia 2024: Cgil, Cisl, Uil, 10 e 11 settembre a Cagliari Labour 7 Summit

Si terrà a Cagliari dal 10 all’11 settembre, in occasione del G7 Lavoro e Occupazione, il summit sindacale Labour 7, organizzato da Cgil, Cisl, Uil con il coordinamento della Confederazione Sindacale Internazionale, Ituc Csi, e del Tuac, il Comitato Consultivo Sindacale presso l’Ocse.

I lavori della due giorni, che si svolgeranno presso l’UNAHOTELS T-Hotel di Cagliari, (via Dei Giudicati, 66), vedranno la partecipazione dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri, oltre ai leader delle organizzazioni sindacali degli altri paesi del G7.

La sessione finale: “Il ruolo del G7 nell’affrontare le sfide del mondo del lavoro”, in programma mercoledì 11 settembre, alle ore 14, sarà aperta alla stampa. I lavori della sessione saranno introdotti da Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il Labour 7 Summit interesserà i sindacati di Canada, Italia, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa, e degli organismi multilaterali.

cgil.it

Avvio anno scolastico in Liguria: Flc Cgil “Troppo poche le immissioni in ruolo. Penalizzato il personale e la didattica”

L’avvio dell’anno scolastico, più ancora che nel passato, si preannuncia denso di difficoltà e criticità. La scuola è sempre più precaria e le immissioni in ruolo di personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario sempre più risicate.

A livello ligure, per il personale docente sono solo 1.299 i posti autorizzati a ruolo a fronte di disponibilità di gran lunga superiore: 1.390 posti di scuola comune, 703 posti di sostegno e 273 i posti autorizzati per i ruoli degli ATA distribuiti tra le varie tipologie professionali, nonostante per questi siano 798 i posti vacanti.

Questo significa che le assunzioni riguarderanno solo una minima parte dei precari.

L’esiguità dei posti è particolarmente critica sul sostegno agli alunni disabili, criticità ormai atavica e che impone un impegno straordinario del Ministero: invece di proporre false aspettative e soluzioni, come la conferma del supplente su richiesta delle famiglie (senza che il supplente abbia la possibilità di venire stabilizzato) e la istituzione di percorsi di specializzazione affidati all’Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa (meno approfonditi di quelli universitari), per la Flc si deve dare la possibilità ai docenti di specializzarsi sul sostegno e di essere stabilizzati.

Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza che come ogni anno puntualmente si ripete e si aggrava per l’incapacità di adottare meccanismi di reclutamento tempestivi, certi e rispettosi degli aventi diritto. Chi ne subirà le conseguenze non sarà solo il personale ma anche gli studenti dei vari ordini di scuola a cui non potrà essere garantita la continuità didattica.

La scuola pubblica è di fronte ai soliti problemi, strutturali e persistenti, ai quali quest’anno si aggiungeranno nuove e ulteriori complicazioni: poiché molti dei concorsi banditi lo scorso inverno sono ancora in alto mare e finiranno se va bene in autunno inoltrato, all’avvio delle lezioni le cattedre senza titolare saranno provvisoriamente coperte da docenti supplenti, ma questi, via via che i concorsi termineranno, saranno mandati a casa per fare posto ai vincitori di concorso. Così il rischio è l’avvio di un anno scolastico in affanno, con avvicendamenti e sostituzioni “in corsa”, con l’effetto di moltiplicare il disorientamento degli studenti e il disagio dei lavoratori.

A farne le spese sicuramente migliaia di studenti e famiglie, condannati all’ennesimo valzer di cattedre di inizio anno, ma anche migliaia di precari, che continuano a non vedere soddisfatte le legittime aspettative lavorative e di vita: prepariamoci ad assistere al solito inizio d’anno caotico.

Mario Lugaro
Segretario Generale
Flc Cgil Liguria

Imperia, sicurezza nel trasporto pubblico: incontro tra Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti e Riviera Trasporti in Prefettura

autobus
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Si è svolta il 2 settembre la riunione tra Filt CGIL, Fit cisl, Uiltrasporti e RT Imperia presso la Prefettura provinciale per esperire le procedure di conciliazione relative alla vertenza sulla sicurezza del personale viaggiante compromessa dai pesanti tagli al servizio dovuti alla carenza di personale e di mezzi adeguati.
Appare evidente, allo stato attuale, che il soggetto politico responsabile del contratto di servizio di trasporto pubblico locale provinciale non si stia assumendo l’onere di decidere e comunicare all’utenza una nuova e ridotta programmazione del servizio, coerente con il limitato numero di autisti oggi disponibile, e con la sostenibilità economica dettata dagli obblighi previsti dal piano di concordato.
La carenza di risorse pubbliche sul piano nazionale si è sommata in questi anni a scelte territoriali gestionali sbagliate quindi le ragioni dello sciopero nazionale per il rinnovo del CCNL del 9 settembre si rafforzano ad Imperia causa dell’assenza di determinazione politiche efficaci.
Le procedure di conciliazione sono state congelate in attesa di una nuova convocazione con gli enti proprietari in quanto il CdA non ha potuto fornire risposte esaustive alla chiusura della vertenza

Le segreterie provinciali

Congelato lo sfratto di Armanda: nessuno deve finire in strada

Oggi la presenza in presidio del Sunia, lo Spi Cgil, la Fiom e GenovaSolidale hanno permesso di rinviare lo sfratto esecutivo al 21 novembre.
Importante anche la mediazione del Comune di Genova con il vicesindaco Piciocchi e la dirigente Rodi dell’ufficio casa. Il Comune interviene con il suo fondo morosità incolpevole, la mediazione è positiva, ma bisogna ora trovare la soluzione entro la data di proroga e il ruolo pubblico sarà di nuovo importante.
Esiste certamente un diritto al credito che viene riconosciuto in tribunale ma esiste soprattutto un diritto alla salute e alla vita. Il Sunia insieme al sindacato e alle altre associazioni lotterà ogni qual volta uno sfratto produrrà un senzatetto, un rischio alla salute e alla vita.
Lo sfratto per una famiglia è un dramma perché mette a nudo le difficoltà economiche, di lavoro e le speculazioni sul patrimonio abitativo, e se questo provoca un senzatetto noi non lo accettiamo.
Chiediamo da tempo un tavolo presso la Prefettura con le Amministrazioni pubbliche e le proprietà per affrontare prima le emergenze come quelle di Armanda, in attesa noi proseguiremo con le nostre battaglie.

Bruno Manganaro
Segretario Sunia Genova

Si sfratta una donna di 90 anni gravemente malata. In strada rischia di morire

Armanda classe 1934, invalida al 100% e gravemente ammalata, sta per essere sfrattata dalla sua abitazione in via Crocco 5/1.
E’ stata assistita sempre dalla figlia che nel 2022 ha però perso il lavoro e non è piu’ riuscita a contribuire economicamente all’affitto. La disoccupazione e le enormi spese mediche sono rimaste a carico della madre con una pensione di 1200 €, insufficiente al carico economico.
La figlia è rimasta sempre insieme alla madre giorno e notte ma è diventato impossibile pagare l’affitto. Sicuramente non è positivo diventare morosi ma essere anziani, ammalati, senza strutture pubbliche che siano in grado di accoglierla e con una figlia disoccupata può portare economicamente e anche psicologicamente a drammi enormi.
La proprietà dopo pochi mesi ha messo in moto il meccanismo giudiziario e pochi giorni fa l’intimazione di sfratto esecutivo da parte del Tribunale di Genova.
Gli avvocati del Sunia hanno fatto ricorso presentando la situazione drammatica della signora Armanda chiedendo tre mesi di tempo e impegnandosi a pagare in anticipo le tre mensilità ma non si è trovata l’intesa e lo sfratto verrà eseguito mercoledì 28 agosto alle ore 8 con la forza pubblica.
Ancora una volta raccontiamo di una emergenza abitativa e saremo mercoledì mattina presso l’abitazione di Armanda per tentare di fermare questa ingiustizia.

Bruno Manganaro
Segretario Sunia Genova

In Liguria più pensioni che stipendi. Cgil “bene che si viva a lungo ma occorrono politiche per il lavoro stabile e di qualità per fare emergere nero e grigio ed evitare che i giovani lascino la regione”

In Liguria si pagano più pensioni che stipendi. Il quadro, emerso dai dati della Cgia di Mestre, è dunque disarmante nonostante la narrazione che tutto va bene.

Occorre incidere sul divario tra pensioni e salari e in particolare su due fattori centrali: quello demografico che contiene un dato positivo, il fatto che si vive di più, e uno negativo, si fanno meno figli.
E poi quello economico e del lavoro: quei pochi giovani liguri scappano da una terra che offre poche opportunità, si sta terziarizzando e deindustrializzando, ha livelli infrastrutturali insoddisfacenti rispetto alle esigenze territoriali e produttive, ha un welfare che si sta riducendo a danno soprattutto dei fragili e delle famiglie, con livelli alti del costo della vita a fronte di salari bassi, di forte precarietà e di indici alti di povertà.

Non a caso diversi articoli di stampa paragonano i dati liguri con quelli di alcune regioni del sud.

Questa indagine rafforza le ragioni dei 4 referendum della Cgil per avere stabilità e sicurezza sul lavoro e combattere la precarietà e di quello su cui adesso, insieme ad uno schieramento ampio, la Cgil sta accogliendo le firme per bloccare lo Sfascia Italia con la legge sull’autonomia differenziata che produrrebbe una rottura ancora più forte dei diritti costituzionali, della solidarietà nazionale e sarebbe per una regione come la Liguria, con i noti dati sull’invecchiamento, il colpo finale sulle capacità produttive, economiche e salariali e sulla sanità e sui servizi sociali.
Su queste temi si dovrebbe ragionare per non sprecare una occasione democratica importante per la regione come quella delle prossime elezioni.

Segreteria Cgil Liguria

Azienda Tossini: Cgil “Preservare lavoro e sito produttivo nel Tigullio”

Nell’ultimo incontro sindacale in Confindustria sulla vertenza Tossini, l’Azienda ha dato rassicurazioni sull’avvio della procedura per la richiesta della cassa integrazione straordinaria e sulla ripresa dell’attività produttiva nel nuovo sito di Savignone.

L’Azienda ha manifestato la volontà di reperire un altro stabilimento per continuare la produzione nella zona del Golfo Paradiso. Questo aspetto per Cgil Tigullio e Flai Cgil è di grande importanza per il mantenimento sul territorio di un sito produttivo di grande rilievo e per la salvaguardia dell’occupazione di lavoratrici e lavoratori in gran parte residenti sul territorio.

A tale proposito auspicano che le Amministrazioni locali si rendano disponibili a far sì che questa volontà si trasformi in realtà.

Durante l’incontro sono state affrontate anche altre questioni come quelle legate al raggiungimento di Savignone e sulle quali è in corso una trattativa sindacale per individuare agevolazioni sul tragitto casa/lavoro.

Cgil Tigullio – Flai Cgil Genova